Fu proprietario di una delle più efficienti e attrezzate aziende agricole della zona di Brindisi. La bonificò e trasformò a coltura intensiva, con importanti stabilimenti enologici e oleari e stalle per l’allevamento del bestiame.
Dopo la requisizione e distruzione a seguito degli ultimi eventi bellici, la ricostruì, ammodernata e meccanizzata secondo le tecniche più progredite. Amministrò anche il Cementificio Jonio di Taranto.
Ricostituito e potenziato anch’esso dopo la guerra, con le più ardite innovazioni, ne indirizzò l’attività alla produzione del cemento sintetico. Fu inoltre comproprietario della Società tabacchi orientali di Lecce e tra i fondatori e primi amministratori della Banca del Salento.

A favore dei suoi dipendenti introdusse un sistema di partecipazione aziendale e costituì la cooperativa agricola Vincenzo De Marco. Svolse intensa attività di assistenza sociale. Costruì a S. Pietro Vernotico una Casa della madre e del bambino e donò al Comune di Brindisi un suolo per la costruzione di due scuole rurali.

Onorificenza

Nominato Cavaliere del Lavoro il 06 06 1963 – Settore Agricoltura Puglia