Negli anni della prima guerra mondiale lavorò nell’azienda agricola paterna in Puglia. Nel 1932 si trasferì a Milano dove approfondì gli studi sulla possibile utilizzazione industriale del guscio di mandorla e del nocciolo d’oliva che commercializzava.
Brevettò un procedimento per la produzione di carboni attivi e decoloranti, partendo dal guscio della mandorla, in sostituzione di altri prodotti fino ad allora importati dall’estero. Riuscì anche ad organizzarne l’esportazione in Germania e Cecoslovacchia.
Per le sopraggiunte difficoltà negli scambi, all’attività commerciale subentrò un’intensa attività agricola. Bonificò, trasformò e ammodernò cinque aziende, due in Toscana, due in Puglia e una in Molise, per un’estensione complessiva di 2300 ettari.
In breve tempo le portò a livelli di altissima produttività. Ricevette numerosi premi a livello locale e nazionale. Amministrò inoltre varie società, non solo del settore agricolo, e ricoprì cariche in associazioni di categoria.

Onorificenza

Nominato Cavaliere del Lavoro il 06 06 1963
Settore Agricoltura Puglia