SBORGIA CARLO

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SBORGIA CARLO

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Nereto (prov. Teramo), 26 settembre 1944

Laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Napoli, nel 1973 consegue, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari il Diploma di specializzazione in Clinica Oculistica e diviene assistente dal professor Luigi Cardia, primario di Oculistica presso il Policlinico, proseguendo la sua carriera universitaria, come Professore Associato di “Oftalmologia Pediatrica” nell’agosto 1980 e Professore ordinario di Oftalmologia nel novembre 1997.

Dal gennaio 2000 è nominato Direttore della Clinica Oculistica del Policlinico di Bari. Diverse sue ricerche vengono pubblicate: Le maculopatie del 1993, La pneumoretinopatessia nel 2000 a Palermo, nel 2004 a Padova su Malattie dell’apparato visivo.

Presidente della Società Oftalmologica Meridionale, Presidente della Società Italiana del Glaucoma e del Collegio Nazionale dei Professori Ordinari di Scienze Oftalmologiche (CO.N.PR.O.S.O., nel 1988 vince il premio Alfonso Motolese per la ricerca e la sperimentazione medica.

Nato a Nereto, in provincia di Teramo il 26 settembre 1944 è uno dei massimi esperti italiani di oculistica, con riconoscimenti in ambito nazionale, come è accaduto alla fine degli anni Novanta quando è stato nominato membro del Consiglio della Società Italiana di Oftalmologia.

Da giovane fu avviato in famiglia alla lettura della narrativa ottocentesca e prevalentemente di quella russa, grazie al rapporto che sua sorella coltivava con le Edizioni Paoline del capoluogo. Letture che hanno influito sulla sua sensibilità umanistica e sul convincimento che il paziente ha bisogno non solo di un bravo medico ma di una persona che lo consigli e lo incoraggi. Facendo così della fermezza e dell’umanità il suo motto.

Ha seguito gli studi universitari presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli, laureandosi nell’anno accademico 1968/69 con il massimo dei voti. Lo stesso anno in cui si laurea viene chiamato presso la stessa facoltà come Ricercatore e nominato assistente ordinario dal 1° aprile 1970.

Nel 1973 consegue, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari il Diploma di specializzazione in Clinica Oculistica con il massimo dei voti e la lode. Dopo questi studi Bari diventa la sua seconda patria, anche in ragione del fatto che viene scelto dal professor Luigi Cardia, primario di Oculistica presso il Policlinico, come suo assistente. E’ l’avvio di una carriera ricca di numerosi successi e di una serie continua di ricerche in un campo, quello oculistico, tutto in divenire.

Dal 29 marzo 1976 gli viene attribuita la qualifica di Aiuto Ordinario alla Cattedra di Clinica Oculistica e il primo novembre 1989, fino al 31 dicembre 1999 assume la qualifica di Responsabile Primariale della Divisione di Oftalmologia Sociale del Policlinico di Bari e dal gennaio 2000 dell’Unità Operativa “Oftalmologia 1”.

Nell’ Agosto 1980 è nominato Professore Associato della disciplina “Oftalmologia Pediatrica”.

Del 1993 è la curatela di un volume su Le maculopatie, edito a Bari.

Mentre dal Novembre 1994 è Professore Straordinario di Oftalmologia e nel novembre 1997 è Professore Ordinario di Oftalmologia.

Dal gennaio 2000 è nominato Direttore della Clinica Oculistica del Policlinico di Bari e successivamente Direttore del R.U.O. di Oftalmologia.

Può avviare in questo modo una scuola che conterà molti allievi, tra cui Lucia Lapenna, Marilena Saracino, Maria Gabriella La Tegola, Dario Sisto, Vito Primavera, Ilaria Digesù, Rosanna Dammacco, Alfonso Montepara e Luigi Delle Noci, quest’ultimo nominato successivamente preside del dipartimento di Oculistica all’Università di Foggia.

Il 2000 è l’anno in cui vedono la luce a Palermo i risultati degli studi da lui condotti su La pneumoretinopatessia, con prefazione di Luigi Cardia. Seguirà nel 2004 l’edizione a Padova del volume sulle Malattie dell’apparato visivo, in collaborazione con Nicola Delle Donne e prefazione di Luigi Scuderi.

Direttore del Dipartimento di Oftalmologia e Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Bari dal Novembre 1999 all’ Ottobre 2005 e dal Novembre 2010 all’ ottobre 2011.

Dal novembre 2011 al luglio 2012 è Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Organi di Senso. Quindi assume la direzione del DAI di Neuroscienze, Organi di Senso e Apparato Locomotore dal marzo 2013.

Carlo Sborgia è autore di oltre 300 pubblicazioni su riviste indicizzate nazionali ed internazionali e di alcuni libri di testo fra i quali ricordiamo il Manuale di malattie dell’apparato visivo, (Ed. Piccin).

Numerosi gli studi clinici cui ha partecipato, secondo normative G.C.P. Mentre ha svolto un’intensa attività congressuale in veste di relatore e di chirurgo e realizzando oltre cinquantamila interventi chirurgici.

E’ stato inoltre Presidente della Società Oftalmologica Meridionale, Presidente della Società Italiana del Glaucoma e del Collegio Nazionale dei Professori Ordinari di Scienze Oftalmologiche (CO.N.PR.O.S.O.)

Nel 1988 vince il premio Alfonso Motolese per la ricerca e la sperimentazione medica, mentre nel 1997 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica e nel 2011 è premiato con la medaglia d’oro “Maestri dell’Oftalmologia”

Carlo Sborgia ha messo su famiglia in Bari, dove dalla consorte Clelia ha avuto due figli, Giancarlo e Alessandra, entrambi specializzati in oculistica e suoi allievi.

È socio di numerose Società scientifiche europee e statunitensi tra le quali:

  • American Academy of Ophtalmology
  • Società Italiana di Oftalmologia
  • Società Francese di Oftalmologia
  • AICCER, Associazione Italiana della Chirurgia della Cataratta e Refrattiva

Andato in pensione il 1° novembre 2014 ha continuato a ricoprire incarichi di insegnamento.

Malattie dell’apparato visivo

di Carlo Sborgia, Nicola Delle Noci

Editore: Piccin-Nuova Libraria

Data di Pubblicazione: 2004

Descrizione del libro

Questo testo è stato concepito per essere una guida pratica allo studio della Oftalmologia per gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e della laurea triennale per Assistenti di Oftalmologia. Fornisce inoltre spunti di studio e rappresenta un testo di rapida consultazione per Specializzandi e Specialisti in Oftalmologia.

Partendo dalle nozioni base di embriologia, di anatomia e fisiologia dell’apparato oculare e dei suoi annessi, il testo illustra con una splendida iconografia a colori, di circa 260 fotografie, tutte le principali malattie del bulbo oculare, delle palpebre, dell’orbita, della congiuntiva e le alterazioni della motilità oculare. Particolare importanza è stata data alle malattie cosiddette “esterne”, cioè a quelle patologie delle palpebre e dell’orbita verso le quali può indirizzarsi la diagnosi anche non strumentale del medico di base, senza tuttavia trascurare le rimanenti affezioni proprie del bulbo oculare cause principali di ipovisione e cecità. La trattazione della materia è esposta in una forma semplice e chiara, con un’impostazione concisa e bene documentata delle più importanti patologie dell’apparato visivo, in modo da essere facilmente acquisibile e fruibile dallo studente e dal medico pratico.

https://www.youtube.com/watch?v=pQ9dRgrOl7I

Medicina – Carlo Sborgia – YouTube

Professore Oftalmologia Università degli Studi Bari.

YouTube · puglia convegni · 1 dic 2014

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