CAROFIGLIO ARNALDO

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CAROFIGLIO ARNALDO

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1925 – 2002

Imprenditore dal volto affabile la cui storia è legata al marchio mondiale della Coca Cola

Profilo tratto dal sito www.cavalieridellavoro.it

Iniziò l’attività imprenditoriale nel 1953, subentrando al padre nella conduzione dell’azienda familiare di vendita all’ingrosso e al dettaglio di tessuti con sede a Lecce, che in pochi anni portò da un fatturato di poche centinaia di milioni a circa 8 miliardi di lire.

Nel 1961 ottenne dalla Coca-Cola Company la concessione dell’imbottigliamento e della distribuzione dei prodotti Coca-Cola.

Lasciò l’azienda familiare ai fratelli e costituì a Bari la società Sobib con un capitale iniziale di L. 900.000 e con investimenti per 450 milioni di lire.

All’inizio, nel 1961, il fatturato fu di circa L. 10 milioni. Nel 1995 comprò metà dello stabilimento Snibeg di Coca-Cola di Marcianise che si estendeva su un’area di 100.000 mq. Con 135 dipendenti e un fatturato circa L. 200 miliardi.

Nel 2001 lo stabilimento di Marcianise aveva inaugurato un impianto per la produzione di lattine, con una capacità di riempimento di 2.000 lattine al minuto (300 milioni di pezzi all’anno), in grado di servire tutta l’Italia meridionale e le isole.

Onorificenza

Nominato Cavaliere del Lavoro il 31.5.1999 Settore Puglia Industria alimentare

http://www.sudnews.info/risorsa/Caserta-Bari__Inaugurato_il_nuovo_stabilimento_della__Coca-cola_/3984.html

Caserta-Bari / Inaugurato il nuovo stabilimento della “Coca-cola”

Data: 07/07/1999 – Ora: 12:26
Categoria: Economia
Alleanza fra Puglia e Calabria per una nuova industria della Coca-Cola, il colosso americano. Sono stati investiti 22 miliardi e assunti 32 giovani. Ieri c’è stata l’inaugurazione alla presenza degli ideatori, Arnaldo Carofiglio, presidente dell’Assindustria di Bari e Giovanni Capua. Un mostro capace di produrre 2.000 lattine di Coca Cola al minuto (300 milioni di pezzi l’anno) e quindi capace di soddisfare le esigenze dell’intero mercato meridionale (isole comprese). Carofiglio è soddisfatto, legato come è lui alla Coca Cola dal lontano 1961, anno in cui fondò la Sobib di Bari. (MN)

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/31/morto-carofiglio-assindustria-in-lutto.html

È morto Carofiglio Assindustria in lutto

L’ imprenditore dal volto affabile, il Re delle Bollicine, s’ è spento ieri a Bari. Arnaldo Carofiglio, presidente dell’ Associazione degli industriali baresi è morto intorno a mezzogiorno, a causa di una grave malattia. Componente del consiglio direttivo e della giunta di Confindustria, Carofiglio aveva 76 anni e lascia una moglie, Angela Manzari, e due figli, Michele, imprenditore come lui, e Sandra. I funerali si svolgono oggi, alle 17, nella Basilica di San Nicola.
La sua storia imprenditoriale è sempre stata legata a un marchio storico e popolare, la CocaCola: nel 1961, infatti, concluso un accordo con la multinazionale americana, aveva fondato la Sobib, società per la gestione e l’ imbottigliamento della bibita. Sin dall’ inizio diede lavoro a 150 dipendenti. L’ espansione dell’ azienda, che ha tuttora la sua sede nel quartiere San Paolo, è iniziata però negli anni Novanta: nel ‘ 95 Carofiglio aveva acquistato, in società con il gruppo Capua, lo stabilimento CocaCola di Marcianise, in provincia di Caserta.
Tre anni dopo ha investito 22 miliardi di lire per produrre lattine a Napoli, diventando così il punto di riferimento per tutto il CentroSud. Ma il suo lungo matrimonio con la CocaCola si conclude a dicembre del 2001: Carofiglio cede le sue quote azionarie al gruppo Capua, di cui era socio. In quei giorni l’ imprenditore era già conscio, probabilmente, del male che lo affliggeva. L’ elezione a presidente provinciale di Assindustria, invece, avviene nel ’98: nella sua carica istituzionale Carofiglio si distingue per la sua moderazione. Era tra i più strenui sostenitori della necessità di rendere più flessibile il mercato del lavoro a cominciare dalla riforma dell’ articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ma teneva molto anche al dialogo con i sindacati e le forze sociali. (…)
DAVIDE CARLUCCI 31 marzo 2002

Circolo della Vela Bari, Giuseppe Pannarale vince il XIII Trofeo ‘Arnaldo Carofiglio – Timone d’oro’

L’armatore e timoniere della ‘Extravagance’ è arrivato primo anche nel raggruppamento Alpha
Pubblicato in SPORT il 21/11/2016 da Redazione

Giuseppe Pannarale con la sua “Extravagance” (Cus Bari) ha conquistato il XIII trofeo Arnaldo Carofiglio – Timone d’oro, arrivando primo anche nel raggruppamento Alpha. Pannarale ha ritirato il premio direttamente dalle mani del presidente del CV Bari Simonetta Lorusso e da Ilaria Carofiglio, 17enne, studentessa e atleta del CV Bari,nipote di Arnaldo, che ha ricordato la figura del nonno: “Questo è un premio anomalo nel mondo della vela – ha detto – perché premia il timoniere e non l’armatore e mio papà Michele ha deciso di metter su questa manifestazione per ricordare la figura del nonno timoniere non solo per il Circolo ma anche per la nostra famiglia.
Alle spalle di Pannarale, sempre nel raggruppamento Alpha, il più numeroso, si sono piazzate “Yellow Bee” di Andrea Algardi (CN Bari) e “That’s Amore” di Gaetano Berlingerio (LNI Mola di Bari).

In totale sono state venti le imbarcazioni che hanno partecipato alla XIII edizione del Trofeo Carofiglio – Timone d’oro organizzato dal Circolo della Vela Bari. Vento da sud-est (Scirocco) tra i 10 e i 15 nodi ha accompagnato gli equipaggi iscritti alla regata su percorso a triangolo con boe fisse di circa 9.50 miglia allestito da posa boe, istruttori e marinai del CV Bari.

Nato nel 2003 su idea del figlio di Arnaldo Carofiglio, il trofeo è dedicato al presidente che dal 1997 al 2002 ha guidato il CV Bari come un abile timoniere fa con la sua barca, attraversando un periodo difficile (lo spostamento della sede dal Margherita al Molo Borbonico) e impegnandosi costantemente nella formazione degli atleti del CV Bari. Negli anni questa regata è diventata un punto di riferimento della vela barese e non solo ed è considerata la manifestazione velica che dà il via alla stagione invernale. A presiedere il comitato di regata c’era Vito Moretti, coadiuvato da Giacomo Infante e da Lino Lattanzi. Un ringraziamento speciale da parte del vice presidente nautico CV Bari, Peppo Russo e da Gigi Bergamasco, direttore sportivo, è andato agli istruttori Valeria, Giordano e Beppe che insieme ai marinai Saverio, Gianfranco, Giovanni, Angelo e Nicola sono fondamentali per la riuscita di tutte le regate.

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