GUACCERO ALESSANDRO

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GUACCERO ALESSANDRO

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Senatore e ortopedico.

Alessandro Guaccero, nato a Palo del Colle nel 1878, studiò medicina nella Regia Università di Napoli, dove si laureò nel 1905 e fu per due anni assistente del celebre Prof. Otto von Schron (1837-1917), che teneva la cattedra di Anatomia Patologica e rappresentava nella città del Golfo il nuovo indirizzo “inaugurato dal naturalismo e i metodi della scuola germanica”. Fu anche assistente chirurgo agli Ospedali Riuniti di Napoli, quindi all’Istituto Ortopedico “Rizzoli” di Bologna, dove fu discepolo del Prof. Alessandro Codivilla (1861-1912). A Siena fu aiuto alla Regia Clinica Chirurgica. Trascorse poi un breve periodo di studio in Germania e in Francia.
Ritornato in provincia di Bari, si dedicò all’attività professionale e a quella politica. Dal 1910 diresse un Istituto di Chirurgia generale e Ortopedia, sorto a Triggiano nei primi anni del secolo, per volere di una sua zia materna, Francesca Fallacara. Pia e caritatevole, la donna dopo la morte del marito, il giurista Luciano Addante, aveva preso i voti e donato tutte le sue sostanze. Sotto la direzione del Capitano medico Guaccero, durante la grande guerra, l’Istituto fu messo a disposizione dell’Amministrazione militare, divenendo Ospedale per la Chirurgia bellica.
Nel 1919 fu eletto deputato nella Lista dei combattenti. Fece parte del Gruppo del Rinnovamento, occupando una posizione di critica al Ministero Nitti. Fu anche presidente del primo congresso nazionale dei combattenti a Napoli. Con lo scioglimento dello schieramento, si iscrisse al Gruppo Agrario, di cui divenne segretario. Sulla questione fiumana mostrò un atteggiamento ostile nei riguardi del Gabinetto Giolitti, non nascondendo le proprie simpatie per la compagine fascista. Iscrittosi al Partito fascista subito dopo la marcia su Roma, nelle elezioni del 1924 fu eletto deputato per la Provincia di Bari, riportando 60.000 voti. Contribuì a risolvere molti problemi nazionali e provinciali, tanto da essere insignito del Laticlavio dal Regime il 21 gennaio del 1929. “In questo periodo espletò azione parlamentare intensa ed ebbe mandati di fiducia e delicati: fu segretario della Commissione permanente dell’Esercito e Marina; fu Commissario dei Servizi marittimi sovvenzionati; per incarico del Duce compilò i progetti di legge per la perequazione delle pensioni a favore dei vecchi pensionati”. Ottenne cariche sindacali fasciste di grande rilievo. Fu segretario generale della Corporazione Sanitaria; vicesegretario nazionale del Sindacato dei medici e presidente dei due primi Congressi nazionali dei medici. Il senatore Guaccero si distinse per tutte le iniziative in favore degli interessi scientifici e culturali della città barese. Fece parte della commissione nominata dal Governo per l’istituzione dell’Università e risolse numerose questioni legate alla sua nascita e al suo sviluppo, come l’apertura agli studenti egiziani.
Con decreto del 10 maggio 1930, Alessandro Guaccero riceveva l’incarico della amministrazione temporanea dell’Ospedale Consorziale di Bari. Infatti, sia il “vecchio e cadente istituto ospedaliero barese” sia le Cliniche universitarie avevano bisogno di un amministratore, al fine di pianificare le attività ed accrescere i proventi finanziari. Il programma doveva mirare a risolvere il problema in armonia con lo sviluppo delle Regie Cliniche Universitarie: si doveva quindi occupare di migliorare, al contempo, l’organizzazione assistenziale e didattica. Guaccero attuò l’unificazione tecnica ed amministrativa di Cliniche ospedaliere e universitarie; in questa maniera gettò le basi per il funzionamento dell’auspicato “Grande Ospedale Policlinico”. Diresse inoltre in modo accurato e lodevole i lavori di sistemazione e ristrutturazione edilizia dei locali dell’Ospedale Consorziale. Alternò le fatiche politiche a quelle di direzione della Clinica Ortopedica dell’Università e dell’Istituto Ortopedico di Triggiano. Qui morì nel febbraio del 1946.

Caterina Tisci

Da Scienziati di Puglia (a cura di) Francesco Paolo de Ceglia Adda Editore, 2007 pag. 429-43o

Cenni bibliografici

Letteratura primaria:

Sull’osteosarcoma della scapola. Contributo alla chirurgia funzionale e conservatrice dell’articolazione scapolo-omerale, Vallardi, Milano 1913.
Discorso programma letto in Palo del Colle il 28 febbraio 1913, F. Casini, Bari 1913.
Compendio di patologia chirurgica, Idelson, Napoli, 1920.
La nuova sistemazione del servizio assistenziale sanitario nella città di Bari, Cressati, Bari 1931.

Letteratura secondaria:

Puglia d’oro, Edizioni Puglia d’oro, Laterza e Polo, Bari 1936, pp. 54-57.
Sorrenti P., Repertorio bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei, Savarese, Bari 1976, p. 298.

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