CIRASOLA NICO

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CIRASOLA NICO

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Gravina di Puglia 27 maggio 1951 – Roma, 3 aprile 2023

Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, autore dell’intramontabile e iconica rappresentazione cinematografica dell’identità e dei valori pugliesi: “Focaccia blues”.

Si interessò già da giovanissimo al mondo del cinema e nel 1982 curò il libro Da Angelo Musco a Massimo Troisi. Il cinema comico meridionale per Edizioni Dedalo. Debuttò a 38 anni, accanto a Renzo Arbore, in Odore di pioggia (1989). Continuò poi ad abbinare regia e interpretazione in Corsica (1991) e in Da do da (che in dialetto pugliese significa “da qua a là”, 1994). Recitò, quindi, nel 1995 in due film: in Un altro giorno ancora interpretò un portiere d’albergo e nell’Estate di Bobby Charlton ebbe il ruolo di un cameriere. Nel 2000 fu l’interprete di Sangue vivo.

Dopo queste esperienze, decise di ritornare alla regia con Albania blues (2000), poi con Bell’epoker (2003–2004) e infine con Focaccia blues (2009). In questi lavori si distinse per lo stile asciutto relativamente a scene, ambienti, personaggi, narrazione e dialoghi. Nel 2010 firmò il corto Signor Gi Bi, sulla vita di Gino Boccasile.

Dopo essere guarito da una grave malattia, si è spento improvvisamente a Roma il 3 aprile 2023 a 71 anni.

 

Filmografia

Attore

  • Odore di pioggia(1989)
  • Un altro giorno ancora, regia di Tonino Zangardi (1995)
  • L’estate di Bobby Charlton, regia di Massimo Guglielmi (1995)
  • Il mio nome è Nico Cirasola, regia di Giovanni Piperno (1998), documentario
  • Albania blues(2000)
  • Sangue vivo, regia di Edoardo Winspeare (2000)
  • Francesca e Nunziata, regia di Lina Wertmüller (2001), film TV
  • Bell’epoker(2003)
  • Signor Gi Bi(2010), cortometraggio
  • Se sei così ti dico sì, regia di Eugenio Cappuccio (2011)
  • The Wholly Family, cortometraggio, regia di Terry Gilliam (2011)
  • Il pasticciere, regia di Luigi Sardiello (2012)

Regista e sceneggiatore

  • Odore di pioggia (1989)
  • Stonde, Stonde, le ortiche di Seneca, episodio del film Corsica(1991)
  • Da do da(1994)
  • Albania blues(2000)
  • Bell’epoker(2003)
  • Focaccia blues(2009)
  • Signor Gi Bi– cortometraggio (2010)
  • Rudy Valentino – Divo dei divi (2017)

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/editoriali/1391807/cirasola-era-un-vulcano-di-idee-nei-suoi-film-talento-e-poesia.htmlirasola era un vulcano di idee. Nei suoi film talento e poesia»

 

I ricordi di Mezzapesa, Sassanelli e Rossini. Con lui scompare un riferimento culturale

NICOLA MORISCO  04 APRILE 2023

La prematura scomparsa del regista e attore Nico Cirasola, lascia un vuoto incolmabile in Puglia. Con i suoi film, ha saputo raccontare storie che hanno quasi sempre avuto la regione come comune denominatore. Sono tanti i ricordi che affiorano in molti che lo hanno conosciuto e, soprattutto, che hanno lavorato con lui in questi anni. Per riassumere e descrivere l’uomo, il regista e l’artista Cirasola, abbiamo chiesto ad alcuni artisti che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, di raccontarci chi era e cosa ha rappresentato Nico per il cinema pugliese, a iniziare dal giovane e affermato regista Pippo Mezzapesa, del qual ricordiamo l’ultimo film Ti mangio il cuore.

«Nico è stato un visionario, che ci ha raccontato con i suoi occhi in maniera molto personale la nostra terra. A lui devo la mia prima volta a Cinecittà, mi fece entrare e mi aiutò a finalizzare il primo cortometraggio Zinanà. A lui devo tanto, è sempre stato molto generoso nei confronti delle nuove generazioni di ragazzi che si affacciavano alla settima arte. Sicuramente è stato un precursore e ha avuto un dono che non è molto comune: la generosità».

Per l’attore e regista Paolo Sassanelli, che dall’8 maggio sarà su Rai 1 insieme con Alessio Boni nella fiction Il metodo Fenoglio, tratto dai romanzi di Gianrico Carofiglio, la notizia della perdita di Cirasola è stata sconvolgente.

«Ci siamo incontrati qualche giorno fa a Gioia del Colle, era venuto a vedere il nostro spettacolo in teatro. L’ho visto un po’ stanco, affaticato, però Nico era una persona che si sbatteva molto. È stato come un fulmine a ciel sereno per noi, purtroppo dobbiamo fare sempre i conti con questi eventi. Perdiamo un amico, una persona divertente e deliziosa, stare a cena con lui era come ripassare la storia di Bari e del cinema, perché aveva tante cosa da raccontare, aneddoti vicende capitate a lui o di sua conoscenza».

Poi, Sassanelli racconta il fondamentale apporto che Cirasola ha rappresentato per tutto coloro che hanno visto nella Settima Arte il proprio futuro.

«Per me e per tutti noi, è stato un punto di riferimento fin da quando ero ragazzino, da quando ho cominciato a recitare. Ricordo che andavamo a Santa Teresa dei Maschi, a Bari vecchia, a vedere le proiezioni di film che lui organizzava. Quindi, è qualcosa che se ne va, della nostra città del nostro mondo, una persona che è stata importante per la storia della cultura e del cinema barese. È sempre stato uno che ha fatto cinema a modo suo, e ha trovato la sua poetica. Nico era un vulcano di idee, con una grande forza e determinazioni per realizzare i suoi e anche i nostri sogni».

Infine, un particolare ricordo affiora anche in Francesca Rossini, Segretaria Agis di Puglia e Basilicata:

«L’ho conosciuto per la prima volta circa 30 anni fa, avevo bisogno di un aiuto per scrivere la mia tesi di laurea sulle normative del settore cinema. Ricordo che lui mi disse: “Ti aiuto ma a una condizione: che visioni con me il girato del film “Da do da”. Stemmo ore e ore a vedere quelle immagini. Dopo aver visto circa 5 ore di girato, fu molto gentile a darmi tutte le diritte per realizzare la mia tesi. Da quel momento in poi, tra me e Nico è nata una bellissima amicizia, ma anche un ottimo rapporto professionale».

https://www.affaritaliani.it/puglia/e–morto-nico-cirasola-il-regista-di–focaccia-blues-847967

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Lunedì, 3 aprile 2023

È morto Nico Cirasola, il regista di ‘Focaccia blues’

È morto Nico Cirasola, l’autore dell’intramontabile e iconica rappresentazione cinematografica dell’identità e dei valori pugliesi: “Focaccia blues”.

È morto Nico Cirasola, l’autore dell’intramontabile e iconica rappresentazione cinematografica dell’identità e dei valori pugliesi, capaci di avere la meglio su qualsiasi tentativo di omologazione globale: “Focaccia blues”.

Il regista pugliese era nato a Gravina in Puglia (Ba) 71 anni fa, era a Roma per lavoro e a Bari sarà ricordato nell’ultimo saluto al Cinema ABC. Tra i primi commenti quello dell’ANAC Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici: “Regista tra i più appassionati, tentò strade assolutamente indipendenti per raccontare storie della sua terra”.

Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, Cirasola debutta al cinema a 38 anni, con Renzo Arbore, in “Odore di pioggia” (1989). Il suo interesse per il mondo cinematografico, però, ha radici più profonde e nel 1982 cura il libro “Da Angelo Musco a Massimo Troisi. Il cinema comico meridionale” per Edizioni Dedalo.

Poi continua ad abbinare regia e interpretazione in “Corsica” (1991) e in “Da do da” (in dialetto significa: “da qua a là”, 1994). Recita, quindi, nel 1995 in due film: in “Un altro giorno ancora” interpreta un portiere d’albergo e ne “L’estate di Bobby Charlton” ha il ruolo di cameriere. Nel 2000 è l’interprete di “Sangue vivo”.

Dopo queste esperienze, decide di ritornare alla regia con “Albania blues” (2000), poi con “Bell’epoker” (2003-2004) ed infine con “Focaccia blues” (2009). In questi lavori si distingue per lo stile asciutto relativamente a scene, ambienti, personaggi, narrazione e dialoghi. Nel 2010 firma il corto “Signor Gi Bi”, sulla vita di Gino Boccasile: illustratore, pubblicitario e pittore barese.

“Nico Cirasola è stato un uomo di cinema a tutto tondo – ha detto il Sindaco di Bai, Antonio Decaro – una figura eccentrica e irregolare, che si è misurata con la scrittura, la regia, l’interpretazione e la produzione. Un entusiasta, un artigiano del cinema, un uomo profondamente legato a questa terra, ai suoi volti e alle sue storie”.

“Con ‘Odore di pioggia’ ci ha regalato un insolito racconto on the road di una Puglia mitica, mentre con ‘Focaccia blues’ ha firmato un documentario che è un piccolo gioiello sul conflitto tra locale e globale declinato sui temi dell’alimentazione”.

“Di Nico Cirasola mi hanno sempre colpito – ha aggiunto Decaro – la vitalità, la capacità di innamorarsi di progetti sempre nuovi, lo sguardo libero e originale con cui ha guardato il mondo e ha scelto di vivere la sua vita. Nel suo lavoro si è circondato dei migliori attori pugliesi, ma molti sono anche i protagonisti della scena nazionale apparsi nei suoi film”.

“Oggi Bari perde un testimone sensibile e originale: – ha concluso Decaro – ai suoi familiari e a chi gli ha voluto bene giunga l’abbraccio di tutta la città”.

Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha trasmesso espressioni di cordoglio per la scomparsa del regista, sceneggiatore e artista Nico Cirasola: “Per cercare di riassumere e descrivere l’uomo, il regista e l’artista Nico Cirasola bisogna forse rivedere il film ‘Il mio nome è Nico Cirasola’, che Giovanni Piperno gli ha dedicato nel 1998. Certo, da allora, Nico di film ne ha girati tanti. E ha girato il mondo per presentare le sue opere, raccontando storie che hanno quasi sempre avuto la Puglia come comune denominatore”.

“Uomo dall’intelligenza e creatività vivacissime, sempre disponibile, appassionato del suo lavoro e grande animatore di iniziative culturali, Nico Cirasola – ha sottolineato Emiliano – lascia a tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato e amato, tracce significative del suo percorso. Ogni volta che ci incontravamo era sempre l’occasione per condividere una sua nuova idea, frutto della sua inesauribile progettualità”.

“La Puglia oggi saluta e rende onore – ha concluso Emiliano – a un vero cineasta indipendente, che ha dedicato una vita intera alla cultura, al cinema, all’arte. Alla sua famiglia, ai suoi cari, al suo pubblico vanno il mio affetto e il mio sentito cordoglio”.

(gelormini@gmail.com)

Nico Cirasola, all’origine di un sogno chiamato cinema

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Nel servizio vi proponiamo due interviste a Cirasola dagli archivi della Tgr Puglia, la prima di Costantino Foschini nel 1989 e l’ultima di…

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