AMBROSI LUIGI

nuova puglia d'oro_total white

AMBROSI LUIGI

nuova puglia d'oro_total white

Bari il 2 giugno 1929 – Bari 15 agosto 2017

Libero docente in Medicina Legale, è stato Ordinario di Medicina del Lavoro nell’Università di Bari, dove ha svolto gran parte della sua attività clinica e accademica ed è stato anche rettore per tre mandati (1977-1986), prima di trasferirsi, come ordinario di Medicina del lavoro, all’Università di Foggia. Dal 1979 è Direttore scientifico del Centro Medico di Riabilitazione di Cassano della Murgia, della Fondazione Maugeri di Pavia, Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico. Durante il suo rettorato fu costituita a Bari nel settembre 1983 la “Comunità delle Università Mediterranee” (CUM), Consorzio Interuniversitario per coinvolgere, stimolare, realizzare una sentita cooperazione tra le Nazioni aderenti per il progresso delle scienze ed il miglioramento dei rapporti tra i popoli del bacino del Mediterraneo. il Prof. Ambrosi fu eletto per acclamazione Presidente del CUM costituito da 165 Università di 21 Paesi del Mediterraneo.

Dal 1960 libero docente in Medicina legale e delle Assicurazioni, dal 1971 al 1999 è stato Ordinario di Medicina del lavoro nell’Università di Bari. Dal 1° marzo 1996 al 31 ottobre 1999 ha ricoperto la carica di Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica. Ha svolto gran parte della sua attività clinica e accademica nell’Università degli Studi di Bari, dove è stato anche rettore per tre mandati (1977-1986), prima di trasferirsi, come ordinario di Medicina del lavoro, all’università di Foggia, dove ha svolto le funzioni di preside della facoltà di Medicina.

A Bari ha realizzato l’Istituto di Medicina del lavoro, la scuola di Specializzazione in Medicina Preventiva dei Lavoratori e Psicotecnica (1976), la Scuola per Tecnici di Igiene Ambientale e del lavoro (1978).

Nel 1979, in collaborazione con la Fondazione Maugeri di Pavia ha realizzato il Centro di Igiene Ambientale. Nel 1982 ha istituito il Dottorato di Ricerca in Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale, insieme alle Università di Milano, Pavia e Parma.

Dal 1979 è Direttore scientifico del Centro Medico di Riabilitazione di Cassano della Murgia, della Fondazione Maugeri di Pavia, Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico. Nel 1993 ha ricevuto la laurea “Honoris causa” in Diritto dall’Università di Kaslik Beirut (Libano) e nel 2001 la laurea in Medicina dell’Università di Podgorica (Montenegro). Ha ricevuto il premio internazionale “Buccheri La Ferla” per la Medicina del lavoro e il premio “Nicolino d’oro”. È stato Presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale, al termine della attività accademica è stato nominato “Emerito” di Medicina del Lavoro. Nel 1996 ha dato alle stampe un trattato di Medicina del Lavoro in collaborazione con Vito Foà.

Raccoglie la cospicua eredità del Suo predecessore e porta a termine una serie di opere nel campo edilizio, a completamento del programma della legge 50/1976, oltre che ad interventi per opere minori sui fondi di bilancio.

Nel corso del Suo rettorato inizia quel profondo processo di trasformazione nella gestione universitaria, secondo le nuove disposizioni dettate dalla legge n. 28 del 21 febbraio 1980 e successivo D.P.R. dell’11 luglio 1980 n. 382 sugli ordinamenti della docenza universitaria.

Scompare la figura tradizionale dell’assistente dalle diverse funzioni, i docenti si suddividono in due fasce, ordinari ed associati, viene istituito il ruolo dei ricercatori e il dottorato di ricerca, si definisce il Consiglio d’Istituto, si attua l’allargamento dei Consigli di Facoltà ai professori associati ed alle rappresentanze dei ricercatori, si dà inizio alla costituzione dei dipartimenti.

Come viene ricordato nell’interessante rassegna “I Rettori dell’Ateneo Barese 1925-2015” curata da Vittorio Marzi (Adda Editore, 2015) “Nell’emanare il decreto relativo al Regolamento per il funzionamento e la gestione degli Istituti così come prescritto dall’art. 88 del D.P.R. 382/80”, il Rettore Ambrosi ebbe così a scrivere: “Il Regolamento costituisce la sintesi di opinioni ed aspirazioni, a volte contrastanti, ma sempre maturate dal desiderio di dare un contributo concreto ad un migliore funzionamento dell’Università, emerse nei dibattiti. Esso, inoltre, vuol recuperare, pur nel rispetto della norma, la partecipazione più larga delle molteplici componenti dell’Istituto nei momenti maggiormente significativi della vita dell’istituto, che sono appunto quelli programmatori generali.

Mi auguro che, anche questo documento possa contribuire all’esercizio reale di una democrazia sempre più larga e responsabile in un corretto rapporto tra le varie realtà istituzionali.”

Il dipartimento fu l’innovazione più radicale prevista dal D.P.R. 382/80; con successivo decreto rettorale del 15 ottobre 1982 venne approvato il regolamento per la costituzione degli organi del Dipartimento, costituito da 20 articoli. Nel proseguimento delle attività promosse dalla “Conferenza di Ateneo” sul nuovo assetto universitario un interessante contributo fu la pubblicazione nel 1980 di un volume sulla ricerca scientifica nell’Ateneo barese, in cui tutte le Facoltà fornirono una dettagliata relazione sulle rispettive linee di ricerca ed i rapporti di collaborazione sia sul piano nazionale che internazionale.

La diffusione di questo testo all’esterno – scriveva Ambrosi – contribuirà a qualificare ulteriormente la nostra Università a rendere palese gli sforzi continui di quanti in essa si impegneranno quotidianamente a correlare le proprie attività allo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese.”

Il volume di ben 204 pagine assunse un grande significato storico, per aver con dovizia di particolari reso pubblica l’intensa attività scientifica in atto nelle Facoltà.

Durante il rettorato del prof. Ambrosi si dimostrò di grande lungimiranza la costituzione nel settembre 1983 della “Comunità delle Università Mediterranee” (CUM), Consorzio Interuniversitario costituito in base all’articolo 91 del D.P.R. 382/80, con la formulazione di uno statuto composto di 13 articoli. Lo statuto nelle sue linee essenziali fu impostato su tre linee guida, per coinvolgere, stimolare, realizzare una sentita cooperazione tra le Nazioni aderenti per il progresso delle scienze ed il miglioramento dei rapporti tra i popoli del bacino del Mediterraneo.

L’atto di costituzione fu la conclusione della Conferenza sulla “Cooperazione scientifica tra l’Università del Mare Mediterraneo”, tenutasi a Bari nei Cerimonia per la consegna della Laurea Honoris causa al Prof. Kurt Lant (31 marzo 1980) giorni 19-21 Maggio 1983, nel corso della quale il Prof. Ambrosi fu eletto per acclamazione Presidente del Comitato per le Università del Mediterraneo (CUM). Fanno parte della CUM 165 Università di 21 Paesi del Mediterraneo, Albania, Algeria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Nuova Jugoslavia, Palestina, Portogallo, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia. La cooperazione tra le diverse Università aderenti è attuata attraverso finanziamenti e l’attuazione di progetti di ricerca su problemi di interesse comune; le attività di formazione si sostanziano attraverso scambi di studenti e docenti, il funzionamento delle Scuole CUM, borse di studio offerte agli studenti e a giovani ricercatori ed infine lo scambio di informazioni nel campo della ricerca scientifica.

Nel maggio del 1984 fu approvato il regolamento per il funzionamento degli organi della Comunità, con l’auspicio da parte del Prof. Ambrosi a partecipare attivamente alla vita della Comunità nella prospettiva di uno sviluppo scientifico e culturale dell’area mediterranea.

Il Prof. Ambrosi nel 1983 fu nominato dal Ministero dei Beni Culturali Commissario ad acta dell’Accademia Pugliese delle Scienze, con l’incarico di provvedere alla definizione di un nuovo statuto e relativo regolamento ed alla costituzione degli organi collegiali. Successivamente, dal 1986 al 1995 fu Presidente, promuovendo una notevole attività sia nel settore scientifico che umanistico. Nel febbraio 2002 gli fu conferita la medaglia d’oro, quale testimonianza del Suo impegno accademico.

Nel 2006 gli fu conferito il premio “Nicolino d’oro”, in occasione della festività di San Nicola, dato a personalità che si siano particolarmente distinte nelle attività sociali per lo sviluppo della città di Bari e della Puglia.

Il 15 agosto 2017 il prof. Ambrosi si è spento con numerose manifestazioni di cordoglio nei diversi ambiti da lui svolti in campo accademico e professionale, tra i quali l’IRCCS Maugeri di Cassano, di cui fu direttore scientifico emerito. Cosi ricorda Antonio Spanevello, che diresse l’Istituto dopo di lui :“Un maestro nella vita, prima che nella clinica e nell’accademia, protagonista della nascita dell’IRCCS Maugeri di Cassano delle Murge, che diresse dalla istituzione, nel 1979, fino al 2004, e di cui era attualmente direttore scientifico emerito”.

Per il Sindaco di Bari Antonio Decaro “Non solo la comunità accademica, che lo ha visto rettore dal 1977 al 1986, perde una delle personalità più dinamiche e attive nel campo della didattica e della ricerca scientifica, ma anche il mondo politico e istituzionale, Rettore dell’Università degli Studi di Bari e Presidente e fondatore della Comunità delle Università del Mediterraneo, nel cui ruolo riuscì a creare un collegamento stabile per la ricerca e la formazione con le realtà accademiche dei Balcani e della sponda meridionale del mar Mediterraneo”. Da Decaro fu anche ricordato “il suo l’impegno politico e sociale quando la Democrazia Cristiana, partito di maggioranza in città, lo chiamò per ricoprire l’incarico di segretario cittadino in anni estremamente difficili. Ci sono uomini che lasciano un segno profondo nella comunità per la quale hanno lavorato – concluse il sindaco di Bari – e il professor Ambrosi è senz’altro uno di questi. Per questo posso dire che la nostra terra è grata al professor Ambrosi per il suo impegno professionale, accademico e politico».

POTREBBE INTERESSARTI