MIRABELLA MICHELE

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MIRABELLA MICHELE

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Regista, autore ed attore di teatro, radio, cinema e televisione, docente, saggista e giornalista, Laureato ad honorem dall’Università di Ferrara in Farmacia (anno acc. 2002).

Trascorre l’infanzia tra Bitonto, Bari e Roma, dove la famiglia segue il padre ufficiale dell’Esercito.
Dopo la maturità classica, si laurea in Lettere e Filosofia (cum laude), alla Università di Bari, con uno studio di regia de “La nuova colonia” di Pirandello.

Regista, autore e attore di teatro, radio, cinema e televisione. Docente, saggista e giornalista. Lavora dal 1973 presso la RAI dopo aver vinto una borsa di studio. Sposato è padre di due splendide figlie, Margherita e Marta.

Insegnamento:

Ha insegnato per tre anni all’Università di Lecce, Facoltà di “Conservazione di beni culturali” e per quattro anni all’Università di Bari, “Facoltà di Lettere” “Sociologia della Comunicazione: Teoria e tecniche dei mezzi di comunicazione di massa”. È stato coordinatore didattico del Master per la formazione degli autori della RAI.

Ha tenuto corsi sulla comunicazione nelle Università di Viterbo, Siena, Urbino, “La Cattolica “di Brescia e un corso biennale di “Ideazione e produzione radiotelevisiva” presso la Facoltà di sociologia dello IULM di Milano. È stato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Attualmente insegna, come docente ospite, nel dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale all’Università “la Sapienza” di Roma “Giornalismo e divulgazione scientifica”.

Pubblicazioni:

Ha pubblicato, per Robin Editore il libro “La più bella del villaggio” che raccoglie le sue lezioni accademiche e per Armando Editore “Lo spettatore vitruviano”, uno studio sulla comunicazione nel tempo della globalizzazione. Per Mondadori ha scritto e pubblicato, nel 2012, “Cantami o mouse”, la narrazione della persistenza dei miti nella società moderna. Nel gennaio 2017 Armando Editore ha pubblicato “Il selfie di Dorian Gray”, manuale di massmediologia nell’età contemporanea.

Ha pubblicato molte ricerche scientifiche sulla comunicazione, numerosi saggi critici, il libro “La lunga vita di Elisir” e il manuale “Fare teatro”.

Nel 2018 ha visto la luce il suo audiolibro “Domani a memoria” in cui ha registrato la sua interpretazione di ventisette pagine memorabili della letteratura italiana presenti nei programmi scolastici. L’opera ha già avuto due edizioni.

Nel 2019 “Rai Libri” ha pubblicato il libro scritto con Sandro Settimj “Quando c’è la salute”. L’opera raccoglie un’antologia ingente degli almanacchi della storia della medicina raccontati quotidianamente nella trasmissione “Tutta Salute” che ha condotto su Rai Tre, arricchiti da riflessioni e considerazioni storico-epistemologiche e divagazioni storiche di costume.

In teatro

ha debuttato nel CUT/Bari (Centro Universitario Teatrale) e ed è, poi, entrato in arte come regista assistente di Enriquez, Di Stefano, Planchon.

Ha firmato la regia di oltre cinquanta spettacoli (tra gli autori: Goldoni, Plauto, Aristofane, Brecht, Shakespeare, Pirandello, Ruzante, Alberti, Shisgall, Mrozek, Manfridi, Poggiani, Benni, Feydeau, Machiavelli, Sciascia, Donald Churchill, Moretti, Micheli, De Filippo) e ha diretto allestimenti e recitato in teatri stabili e in numerose compagnie primarie in tutta Italia, in Europa e negli Stati Uniti.

A New York, presso il teatro dell’Accademia di Arte Drammatica ha curato la regia de “L’onorevole” di Sciascia con le scene e i costumi di Cappellini e Licheri e le musiche di Giorgio Gaslini e Riccardo Cucciolla protagonista. L’allestimento è stato occasione di sue lezioni magistrali agli allievi della “Academy of Dramatic art” di New York e alla scuola di Lingua e Letteratura Italiana del New York University.

Negli ultimi anni ’80 ha collaborato con “La nuova Opera dei burattini” diretta da Maria Signorelli. Per questa formazione ha diretto tre spettacoli. Da ricordare “Signori la marionetta!” di Gordon Craig e “L’inferno di Dante” di cui ha curato la riduzione e l’adattamento scenico. Lo spettacolo è stato in tournée in Italia e ha vinto il Premio Cervia per il Teatro di animazione.
Entrambi questi spettacoli sono stati coprodotti dal Teatro Stabile di Roma e sono stati invitati per un ciclo di recite dal Teatro della New York University.

In questa occasione ha tenuto lezioni agli studenti dei corsi di Italianistica della NYU su “Teatro e società” in Italia.
Ha collaborato con Dacia Maraini per l’allestimento di uno spettacolo sulla vita di Isabella Morra tratto dagli scritti di Benedetto Croce di cui è stato anche attore protagonista.
Nella sua attività di regista d’opera ha inscenato opere di Traetta (“Le serve rivali” e “Il cavaliere errante”), Piccinni (“Le donne vendicate”), Duni (“L’isola dei pazzi” e “Il pittore innamorato della sua modella”), Nini (“La marescialla d’Ancre”), Philidor (“Il soldato mago”).

Ha fatto la regia per due edizioni di “Traviata”, più volte di “Tosca” e “L’Elisir d’amore”, “Don Pasquale” e, poi, “Butterfly”, “Histoire du soldat”, “Il Barbiere di Siviglia “, “Manon Lescaut”, “Lucia di Lammermoor”, “Il tabarro”, “Cavalleria rusticana”, “Zanetto”, “Rigoletto”, “L’Italiana in Algeri”, “Il Pipistrello”, “Il turco in Italia”, “La Cenerentola” e opere di Strawinsky, Prokofiev, De Falla. Le produzioni realizzate nei Teatri e nelle Fondazioni di opera e concerti di tutta Italia.

Ha condotto e presentato numerosissimi concerti di musica sinfonica e operistici e concorsi di melodramma in importanti manifestazioni tra le quali gli incontri al Teatro alla Scala di Milano e al Regio di Parma, Arena di Verona, Chiesa di San Nicola a Bari, Teatro Traetta di Bitonto e a Matera, Taranto, Trani, Lecce, Altamura, Pesaro, Chieti, L’Aquila, Pescara, Sanremo, Brescia, Teatro Maggiore di Verbania, Festival della Filosofia 2020 al Teatro Pavarotti di Modena.

Cinema, Radio, TV

Ha lavorato per il cinema (trenta film) e per la pubblicità come regista, sceneggiatore e attore. In questa qualità ama ricordare il fil debutto di Massimo Troisi “Ricomincio da tre” in un ruolo chiave. Ha svolto intensa attività di documentarista.
Ha cominciato la sua collaborazione con la Rai nel 1973, dopo aver vinto una borsa di studio di concorso.

Per la radio e la televisione ha firmato, sia come regista, sia come autore e conduttore, numerosi sceneggiati, film, teatro radiofonico e televisivo. Migliaia di ore di trasmissione e programmi di grande successo di critica e pubblico. Tra i titoli più noti per la radio: “Sala F”, “La Luna nel Pozzo”, “La Luna sul treno”, “Tra Scilla e Cariddi” e “Italian Magazzino” con Toni Garrani, “Motonave Selenia”, “Dal silenzio dei segni”. Per la televisione: “Quaranta streghe”, “VedRai”, “Venti e venti”, “Ricomincio da Due” con la Carrà, “Ciao week end”, “Aspettando Sanremo” e “Meno siamo meglio stiamo”, entrambi con Renzo Arbore, “Tgx”, “Stasera mi butto” con Faletti, “La storia siamo noi”, “ABC l’ha detto la TV”, “Amor Roma”, (in lingua latina), “Cominciamo bene”, “A prescindere”, e il celebre e premiatissimo “Elisir”, giunto alla 25° edizione. Programmi di grande successo di critica e pubblico, riconosciuti da premi di prestigio come la “Maschera d’argento”, il “Microfono d’argento”, il premio “Naxos”, due volte il “Telegatto”, per citarne solo alcuni. Numerosi i premi e i riconoscimenti di ogni origine.

Svolge cospicua attività di conferenze, conferenze-spettacolo e conferenze-concerto. Ha scritto su numerose testate giornalistiche nazionali tra le quali “Avanti”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Il Messaggero”, “Playboy, “La domenica del Corriere”, il “Venerdì di Repubblica”. Ha collaborato per undici anni con “La Repubblica” con un articolo di fondo settimanale per l’edizione pugliese. Adesso è tornato a collaborare con “La Gazzetta del mezzogiorno” con un editoriale della domenica.

In televisione, in questo periodo, conduce Elisir per Rai Tre, un programma di divulgazione scientifica e medica giunto alla 900° puntata.

Incarichi ed onorificenze:

È stato, per tre anni, Sovrintendente e direttore artistico del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” di Udine, attualmente è direttore artistico onorario del teatro “Traetta” di Bitonto.

È stato per quattro anni consigliere di amministrazione dell’Auditorium “Parco della Musica” di Roma.

È stato consigliere di amministrazione e consulente artistico della Fondazione “Petruzzelli e teatri di Bari” con cui, adesso, collabora come regista.

È Presidente del Comitato AIRC della Regione Puglia.

È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’Università di Ferrara gli ha conferito la laurea ad honorem in Farmacia (anno acc. 2002);

L’Università di Bari “Aldo Moro” gli ha conferito la laurea ad honorem in Medicina e Chirurgia (anno acc. 2019) «Per l’indiscussa esperienza nel campo della divulgazione scientifica e medica, grande disponibilità a supportare le iniziative di interesse culturale e sociale promosse dal nostro Ateneo e, in particolare, dalla scuola di Medicina, impegno profuso nel campo della sensibilizzazione per la ricerca attraverso l’incarico di Presidente del Comitato AIRC della Regione Puglia»

https://www.liveuniversity.it/2018/11/07/universita-laurea-honoris-causa-mirabella-medicina/..

Nel 2003 vince il Premio Cimitile nella sezione Giornalismo dedicata ad Antonio Ravel;

Nel 2005 riceve il Premio Azzarita a ricordo di Leonardo Azzarita direttore dell’Ansa

Per la divulgazione scientifica gli viene consegnato il Premio 100 Eccellenze Italiane V ^ Edizione il 5 dicembre 2019 Sala della Protomoteca, Campidoglio a Roma.

Per che non avesse voglia di riferire tutto quanto sopra è scritto, propongo una sintesi curricolare molto sintetica. Utile e pratica.

Michele Mirabella è di Bitonto, ma è vissuto anche altrove. Soprattutto altrove.
Studia da molti anni, dalla nascita, tiene a ricordare.
A quattro anni ha imparato a leggere, a cinque a scrivere. Tutto il resto nel campo dello studio è meno importante e, comunque, non interesserebbe a nessuno. Non ha mai praticato sport, a parte la scherma: fioretto. Questa pratica l’ha avvantaggiato più nella conversazione che nei tornei.
È un artista dello spettacolo: regista, autore, sceneggiatore, attore e conduttore. Bravo. Così ha guadagnato da vivere. Non è un ballerino. Sa cantare, ma non sarà mai un cantante. Tanto meno in un coro. Nei cori, in genere, si trova a disagio. Preferisce ascoltarli.
Adora il melodramma.
Ha scritto dei libri e insegna all’Università perché è convinto che solo insegnando si continui a studiare. Scrive sui giornali.
Gli piace la buona cucina italiana. Con moderazione è amico del vino e, smodatamente, della frequentazione di persone intelligenti. Considera le due amatissime figlie tra queste.
Ama viaggiare. Comodamente, se possibile.
(Ma tutto congiura nel rendergli la vita difficile).

«Complimenti per aver scelto Elisir!»

(Frase di chiusura del programma)

https://www.wikiwand.com/it/Elisir_(programma_televisivo)#/google_vignette/..

Elisir è un programma televisivo di informazione dedicato alla salute e al benessere, in onda su Rai 3 dal 29 settembre 1996 al 9 giugno 2017 e, nuovamente, dal 2020.
Il programma

La trasmissione è stata sempre condotta da Michele Mirabella, a cui si è affiancata nelle edizioni 2014-2015 e 2015-2016 Virginie Vassart, e dall’edizione 2020-2021 Benedetta Rinaldi.

Nato come appuntamento di prima serata della domenica, dal 2012 Elisir è diventato uno spazio quotidiano del mattino della terza rete. Esclusivamente per la stagione 2012-2013 ha adottato il titolo di Buongiorno Elisir, per poi riprendere dall’anno successivo la storica denominazione. La sigla del programma, iniziale e finale, è un breve spezzone del brano Siana’s Dream: The Music Box, dell’arpista americana Deborah Henson-Conant.

Il programma affronta temi legati al mondo della salute e della medicina, con la presenza in studio di ospiti di primo piano: specialisti, professori, eccellenze del mondo della ricerca medica. Chiarezza e semplicità divulgativa sono le caratteristiche principali della trasmissione. Tra gli argomenti di conversazione, l’importanza dello stile di vita, la cultura alimentare, la prevenzione, ma anche il corretto dialogo tra medico e paziente. Particolare attenzione è inoltre dedicata alle novità terapeutiche, ai progressi nella diagnosi, alla ricerca. La trasmissione si avvale inoltre della partecipazione dei telespettatori, grazie ad un numero verde ed in seguito ad una postazione Internet che raccoglie testimonianze e quesiti via mail, o attraverso la pagina Facebook e il profilo Twitter del programma.

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