PETROCELLI CORRADO

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PETROCELLI CORRADO

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Bari 25 settembre 1962

Professore ordinario di Filologia classica presso l’Università di Bari, Rettore della stessa Università dal 2006 al 2013, conferito il titolo di “Magnifico emerito” dell’Università degli Studi di Bari, Rettore dell’Università degli Studi di San Marino (al terzo mandato).

 

Biografia tratta dalla rassegna “I Rettori dell’Ateneo barese 1925-2015” a cura di Vittorio Marzi, Adda Editore 2015.

Il Prof. Corrado Petrocelli, Rettore negli anni accademici 2006-13, nato a Bari il 25 settembre 1962, è Ordinario di Filologia classica ed Esegesi delle fonti di storia greca romana. È stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia nel biennio 2004-2006 e Direttore del Corso di Perfezionamento in “Didattica delle Lingue e Letterature classiche”. È stato componente della giunta della Conferenza

nazionale dei Presidi delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Componente del gruppo di lavoro MIUR, componente del Consiglio di amministrazione e del Senato accademico, nonché Presidente di commissioni di Ateneo e delegato al diritto allo studio, componente di commissioni ministeriali della CRUI.

Componente del Consiglio Scientifico della Scuola Superiore di Studi storici dell’Università di S. Marino. È membro della Consulta dei Rettori delle Università Pugliesi, costituita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia ed è stato eletto Vicepresidente del CRUI per il triennio 2011-14, componente della giunta CRUI, coordinatore della commissione didattica della CRUI, Presidente

del consorzio CO.IN.FO, Reggente presso il Consiglio Superiore della Banca d’Italia, Presidente del comitato scientifico della Fondazione Nikolaos.

Nel luglio 2014 è stato chiamato a ricoprire la carica di Magnifico Rettore nell’Università del Titano nella Repubblica di S. Marino. È stato Presidente del Comitato Consultivo della Fiera del Levante per il quinquennio 2007-12.

È componente di diversi comitati e commissioni di studio.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte di associazioni culturali e istituzioni. È Professore Onorario del Moscow Pedagogical Institute (ottobre 2010). È stato insignito dell’euro premio di Cultura Renoir (dicembre 2008) per l’impegno profuso in ambito accademico e scientifico. Ha ricevuto la nomina a Doctor Honoris causa de la Universida de Conception dell’Uruguay,

Professor Extraordinario con Distincion de Accademico illustre de la Universidad Nacional de Mar dela Plata, Professor Honoris de la Universidad Nazional de la Mattanza.

Nel 2010 gli è stata conferita la massima onorificenza del Lions club la “Malvin Jonnes Yellow” per il costruttivo impegno a favore della Istituzione in un periodo di particolare difficoltà nel corso di una affollata cerimonia a Turi, città natale del Rettore Prof. Raffaele Resta, che fu molto impegnato nell’opera di ricostruzione dell’Università di Bari nell’immediato dopoguerra.

Al Prof. Petrocelli è stato conferito il premio “Nicolino d’oro”, assegnato il 6 dicembre 2014.

L’attività di ricerca riguarda le seguenti tematiche: Oratoria attica, Storiografia classica, Sociologia del mondo antico, Romanzo storico moderno di ambientazione classica, Polemologia classica, Rapporti con le tradizioni degli studi militari dell’età moderna.

È redattore della rivista “Quaderni di storia” e componente del comitato scientifico della rivista “Quaderni di didattica della scrittura”, “La comunicazione rivista”.

Ha partecipato in qualità di relatore a seminari e convegni di studio nazionali ed internazionali.

Purtroppo, con l’inizio del terzo millennio, si avverte sempre più un crescente stato di disagio nelle Università italiane, per cause molto complesse non solo di carattere gestionale, ma anche di comportamenti. Frequenti sono gli articoli di stampa che denunziano il fenomeno del nepotismo

e la fuga dei cervelli all’estero.

“L’Italia li fa – scriveva un quotidiano – all’estero li prendono e li premiano.

Il Bel Paese li forma, li fa crescere nelle sue scuole e nelle Università, li alleva pieni di sogni, ma i loro sogni si materializzano quando preso il coraggio a due mani si presentano al check-in e partono per un volo lontano. Nel mondo sono geni, in Italia li trattano da stagisti”.

In occasione, dell’ottantesimo anniversario della nascita dell’Università di Bari, è stato pubblicato il volume “Azioni ed opere dell’Università di Bari nelle relazioni annuali dei Rettori (1825-2005) una ricostruzione storica di un Novecento di profondi mutamenti nella società moderna”. Il volume è stato pubblicato in un momento particolare dell’Ateneo barese e anche di tutta ’Università italiana, caratterizzato da una eccessiva se pur utile denuncia delle disfunzioni, ma allo stesso tempo ingiusta verso una maggioranza silenziosa, che in questi ottanta anni di vita ha avuto il merito di costruire e potenziare questa Università e verso quanti oggi, appunto nel solco della migliore tradizione, insieme lavorando a schiudere nuove prospettive, ne vogliono riaffermare in campo nazionale e internazionale, autorevolezza e prestigio.

Scriveva un illustre docente della nostra Università, “la scienza non prospera nel tempo della discordia, della rinuncia, dell’ozio, della mollezza. La scienza cresce in una società, dove il rigore morale, l’esercizio delle civiche virtù, la libertà coni diritti ed i doveri ad essi connessi, costituiscono i fondamenti del vivere civile. Concordia, parvae res crescunt, discordia maximae dilabantur”.

Nel corso del rettorato di Petrocelli la questione morale è stato un tema prioritario ed oggetto di approfondite discussioni, momenti di riflessioni, certamente non risolutivi della complessità degli attuali problemi universitari, ma una occasione per un profondo cambiamento nei propri comportamenti.

Il codice etico, infatti, non è da vedere solo come riparo dei casi di malcostume, ma anche come opportunità di sentito rinnovamento del ruolo dell’Università, con la speranza che buoni comportamenti portino ad un futuro migliore, rispetto al preventivato abisso dell’inferno.

Un grande significato assume l’intitolazione dell’Università di Bari all’On. Prof. Aldo Moro per la costante appassionata e intensa opera a favore del nostro Ateneo.

Con una solenne cerimonia alla presenza del Capo dello Stato On. Giorgio Napolitano il 15 gennaio 2010 nello splendido Teatro Petruzzelli, riportato agli antichi splendori, l’Università di Bari è stato intestata al’On. Aldo Moro, allievo e docente nel nostro Ateneo, statista, politico di grande statura, vittima del terrorismo, a cui molto è legata la storia della nostra Università, per tutto quello che ha dato come docente e come uomo di governo sensibile alle istanze del mondo accademico.

La solenne cerimonia è avvenuta nello stesso teatro Petruzzelli, dove nel lontano 15 gennaio 1925 fu inaugurata l’Università di Bari, confortata dalla speranza di una grande crescita culturale per il Mezzogiorno. Al Presidente Napolitano fu donato il primo sigillo d’oro dell’Università “Aldo Moro”.

Tra le testimonianze dell’operosità dell’Università di Bari il Rettore Petrocelli ha voluto ricordare quanto era stato fatto nella realizzazione del campus delle facoltà scientifiche, in occasione del 60° anniversario come dalle Sue parole:

Nel maggio del 1951, iniziava il trasferimento della Facoltà di Agraria nel nuovo edificio. Realizzato sull’appezzamento di terreno acquistato nel 1939 sulla via per Capurso (Via Giovanni Amendola), contiguo al podere Balbiani, sede della Stazione Agraria Sperimentale, per le esigenze didattiche della Facoltà. A partire dal dopoguerra, l’Università di Bari con lungimiranza ha provveduto periodicamente all’acquisto di terreni contigui, per realizzare il campus delle Facoltà scientifiche. Anno dopo anno, il Campus è stato a lungo un cantiere in pieno fermento, per costruire le diverse sedi delle Facoltà, un immane ed entusiasmante lavoro.

Tutto quello che è stato realizzato in questo lungo periodo, tra cui questo Campus ormai completo nelle sue strutture fondamentali, va a merito di tanti che hanno saputo operare con impegno e concretezza, che meritano non solo la nostra riconoscenza, ma siano di costante esempio a coloro che hanno ereditato una Università con tanti sacrifici, con l’auspicio di saper fare ancora di più.

Nel corso del mio primo mandato rettorale hanno avuto inizio i lavori di costruzione del nuovo imponente edificio, destinato ai Dipartimenti Biologici, ormai quasi completato nelle strutture e nella sistemazione dell’area circostante.

Pur in momenti così difficili il Rettore Petrocelli è stato impegnato in diversi programmi di nuove realizzazioni quali:

  1. a) il secondo Campus universitario è in fase di realizzazione in agro di Valenzano, dove già nel 1971 fu acquistata una superficie di ha 67.06.68 per la realizzazione di un’azienda didattica sperimentale per la Facoltà di Agraria;
  2. b) un progetto, approvato dal CIPE, prevede il trasferimento di due Facoltà scientifiche, Scienze Agrarie e Scienze Biotecnologiche, la realizzazione di una serie di strutture di ricerche, un nuovo Orto Botanico, impianti sportivi su una superficie di oltre 34 ha;
  3. c) sono previste la realizzazione di un polo tecnologico del CNR su un terreno già acquistato dall’Ente, ed un Centro di eccellenza per la ricerca avanzata nei settori agroalimentare, sanitario ed ambientale proposto dalla Regione Puglia, nell’ambito del programma europeo per l’innovazione industriale.

Nel corso del suo rettorato è stato restaurato il Palazzo delle Poste destinato a centro per studenti e attività culturali come nelle parole di Petrocelli “Questo palazzo ha una vita, un’anima, una storia. Il suo restauro rappresenta un punto d’inizio, sancisce un rapporto nuovo e diverso tra l’Università e la città. Questo edificio sarà, infatti, uno spazio che sarà messo a disposizione non solo per gli studenti ma per tutta la comunità cittadina”.

Il Palazzo delle Poste fu costruito nel 1931 su progetto dell’architetto Roberto Narducci un po’ in stile liberty. Acquistato nel 2004 dall’Università di Bari è stato di recente ristrutturato e destinato ad attività culturali.

Con l’inizio dell’anno accademico 2012-2013 l’Università ha assunto il suo nuovo assetto interno, in attuazione della legge Gelmini. Sono state disattivate le 15 Facoltà, 11 in città, 1 a Valenzano, 3 nel polo distaccato di Taranto, in sostituzione la nuova struttura accademica è costituita da 24 dipartimenti ai quali sono affidati i compiti della didattica e della ricerca scientifica. Per la

Medicina è istituita una Scuola con funzioni di coordinamento.

Il prof. Petrocelli è attualmente Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Nel corso del Senato Accademico del 18 maggio 2021 il Rettore Stefano Bronzini ha conferito al prof. Corrado Petrocelli il titolo di “Magnifico Emerito dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro” per l’alto magistero e la pregevole attività accademica e di ricerca svolti a beneficio dell’Università di Bari.

 

Premi e riconoscimenti

Doctor Honoris Causa de la Universidad de Concepciòn dell’Uruguay

Profesor Extraordinario con Distinciàn de Academico lIustre de la Universidad Nacional de Mar del Plata CI Profesor Honorario de la Universidad Nacional de La Matanza

Professore ‘Onorario Moscow Humanitarian Pedagogical lnstitute et Premio Melvin Jones Fellow ‘.

Premio Nicolino d’Oro ‘ ”

Europremio di Cultura Renoir per l’impegno profuso in ambito accademico

È redattore della rivista “Quaderni di storia”.

È codirettore della Collana “Mneme” della casa editrice Palomar (Bari).

 

Tra le maggiori pubblicazioni:

Senofonte, Ipparchico. Manuale per il comandante di cavalleria, introd. trad. e note di C.P.; in appendice: Joly de Maizeroy, Quadro generale della cavalleria greca (introd. trad. e note di C.P.), Bari, Edipuglia 2001; Cornelia the Matron, in Roman Women, ed. by A. Fraschetti, Chicago-London, University of Chicago Press 2002, pp. 34-65, 213-216; Prefazione a F. Vegezio Renato, L’arte della guerra romana, a cura di M. Formisano, Milano, Rizzoli 2003; La più grande leggenda di tutti i tempi era vera, in: Anonimo, Romanzo di Alessandro, a cura di C. Franco, con una nota di L. Canfora, Palermo, Sellerio 2005;

Notti dei lunghi coltelli. Storie di pugnali e tiranni nel mondo antico, “Quaderni di storia” 2007; Onasandro. Il generale. Manuale per l’esercizio del comando; Bari, Dedalo 2008; Briganti e avventurieri: incursioni nei mari degli antichi. In: A. Uricchio (cur.), Nuove piraterie e ordinamenti giuridici interni e internazionali. Atti del Convegno tenuto a Taranto il 16 e 17 giugno 2009, Bari, Cacucci 2011, pp. 27-41; Parole e armi. Esempi di comunicazione e di intelligence nel mondo antico. In: Scritti di storia per Mario Pani, Bari, Edipuglia 2011, pp. 385-394; Women in the history of medicine, «Multidisciplinary Respiratory Medicine», 6.1, 2011, pp. 60-63; Racconti di guerra. Figure della narrazione nelle Storie di Tucidide. In: Scienza antica in età moderna. Teoria e immagini, Bari, Cacucci 2012, pp. 15-33

https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/ununiversita-sempre-piu-a-misura-di-europa-1.7722898 28 mag 2022

Un’università sempre più a misura di Europa

Patto d’intesa tra l’ateneo di San Marino e quello di Zagreb per entrare nella European University Association

Il rettore dell’Università degli studi di San Marino, Corrado Petrocelli.

L’adesione alla European University Association, l’ingresso nell’associazione UniAdrion e la firma di un memorandum con l’Ateneo croato di Zagreb, hanno caratterizzato la recenti attività dell’Università di San Marino sul fronte internazionale, implementando le opportunità offerte dai rapporti con le altre istituzioni accademiche e dall’appartenenza agli organismi del continente. “La European university association – spiega il rettore, Corrado Petrocelli – è la più grande e vasta associazione di Università a livello europeo”. Con oltre 850 realtà rappresentate, comprende ora 49 Paesi proprio grazie all’ingresso dell’ateneo del Titano, diventato ‘full member’. “Per noi si aprono opportunità per partecipare a progetti, eventi e altre attività di scambio e apprendimento reciproco – commenta ancora il rettore – Vengono offerte inoltre possibilità uniche per dare forma alle politiche e alle iniziative europee che riguardano l’istruzione superiore e la ricerca.

È per noi motivo di orgoglio avere superato la selezione e aggiungere un ulteriore tassello ai progressi dell’area internazionalizzazione dell’ateneo sammarinese. Siamo sempre più orientati verso una piena ed effettiva integrazione europea e internazionale”.

L’adesione all’European university association si affianca all’ingresso nell’associazione UniAdrion, che coinvolge cinquantuno atenei in iniziative come corsi di formazione, diplomi post-laurea, ma anche progetti di ricerca congiunti nella regione adriatico-ionica. Attiva in ambiti come il turismo sostenibile e la qualità ambientale, promuove percorsi come una summer school sul tema ‘Migrazione e Mobilità nei Balcani’ e la start up school ‘E-Capital Culture’, dedicata alla formazione delle capacità imprenditoriali dei giovani dei Balcani occidentali.

Sul fronte dei rapporti fra singoli atenei, il 9 maggio scorso è stato invece firmato un memorandum fra l’Università di San Marino e la University of Zagreb, una delle più consolidate realtà accademiche della Croazia, fondata nel 1669. “L’intesa pone le basi – spiegano dall’Università della Repubblica – per lo scambio di docenti e studenti, la creazione di progetti di ricerca e conferenze comuni, la realizzazione di iniziative culturali e la promozione di seminari”. L’accordo quinquennale sottoscritto dai rettori delle due realtà, Corrado Petrocelli e Damir Boras, va a rafforzare le collaborazioni internazionali che coinvolgono l’ateneo sammarinese in Paesi come Cina, Brasile, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Islanda e Giappone.

https://www.uniba.it/ateneo/rettorato/ufficio-stampa/comunicati-stampa/2021/corrado-petrocelli-magnifico-emerito

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UniBA: il prof. Corrado Petrocelli Magnifico Emerito

Comunicato stampa del 19 maggio 2021

Nel corso del Senato Accademico di ieri, 18 maggio 2021 il Rettore Stefano Bronzini ha conferito al prof. Corrado Petrocelli il titolo di “Magnifico Emerito dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro” per l’alto magistero e la pregevole attività accademica e di ricerca svolti a beneficio dell’Università di Bari.

Il rettore nel complimentarsi, a nome di tutta la Comunità Universitaria, che all’unanimità ha approvato la proposta, per il prestigioso riconoscimento che dà ulteriore lustro all’Ateneo e onora la carriera e l’impegno profuso dal prof. Petrocelli per la propria Università, ha aggiunto: “E’ la prima volta che l’Università di Bari conferisce il titolo di Magnifico Emerito e sono particolarmente lieto che a riceverlo sia il prof. Corrado Petrocelli a cui mi lega un rapporto di stima e di grande amicizia. È una occasione per ricordare un pezzo della nostra storia di cui l’Università di Bari deve imparare ad andare fiera.”

Il prof. Petrocelli ha ringraziato il Rettore, il Direttore e il Senato Accademico e ha aggiunto: “Il riconoscimento, il più prezioso, mi onora e mi lega ancora di più alla mia Università.”

Il prof. Petrocelli, attualmente Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, ha ricoperto la carica di Rettore dell’Università di Bari dal 2006 al 2013.

https://www.unirsm.sm/it/news/terzo-mandato-rettore-universita-san-marino-un-risultato-sottolinea-bonta-lavoro-svolto-tutto-ateneo_106_3554.html

09.07.2020

TERZO MANDATO PER IL RETTORE DELL’U­NI­VERSITÀ DI SAN MARINO: “UN RISULTATO CHE SOTTOLINEA LA BONTÀ DEL LAVORO SVOLTO DA TUTTO L’ATENEO”

Petrocelli confermato dal Parlamento sammarinese: “Proseguiremo nel percorso di ingresso nella European Higher Education Area”

“Un risultato che sottolinea la bontà del lavoro svolto negli ultimi sei anni, possibile grazie alle idee, all’impegno e all’entusiasmo che mi hanno coinvolto insieme a tutta la comunità universitaria sammarinese, dai docenti agli staff, dai collaboratori agli studenti”.

Queste le parole con cui Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, commenta la conferma all’unanimità, da parte del parlamento sammarinese, il Consiglio Grande e Generale, del suo incarico, avvenuta la settimana scorsa.

“Ciò – spiega l’accademico, che proseguirà per altri tre anni e ha già alle spalle due mandati- ci permetterà di proseguire il percorso di ingresso nella European Higher Education Area”, lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore legato al Processo di Bologna che coinvolge le realtà accademiche di circa 50 Paesi per favorire gli scambi e le interazioni delle università del continente, intervenendo sulla qualità dei sistemi di istruzione superiore e sulla loro compatibilità e comparabilità.

“Siamo inoltre entrati a far parte della European University Association – prosegue Petrocelli – nella quale compaiono oltre 800 atenei. È un ulteriore risultato che riconosce gli sforzi fatti per implementare la nostra università e affrontare al meglio le analisi che l’associazione ha introdotto prima di approvare la nostra candidatura”.

Nel frattempo, parte del lavoro è rivolta al prossimo anno accademico, per il quale le iscrizioni ai corsi di laurea triennali e magistrali si apriranno il 20 luglio. L’Ateneo sammarinese offre percorsi formativi in Comunicazione e Digital Media, Design, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Civile, Costruzioni e Gestione del Territorio.

https://www.giornaledipuglia.com/2011/09/libri-un-volume-curato-da-corrado.html

Libri: un volume curato da Corrado Petrocelli insegna l’esercizio del comando

 

9/16/2011
di Vittorio Polito. In un momento in cui in Italia c’è grande confusione politica, economica, e morale, diventa quanto mai attuale ed indispensabile leggersi il volume di Onasandro (filosofo neoplatonico e storico greco), “Il Generale – Manuale per l’esercizio del comando” (Edizioni Dedalo, pagg. 336 – € 24), curato da Corrado Petrocelli, che è anche autore dell’introduzione, della traduzione e delle numerose note che arricchiscono il volume.

Corrado Petrocelli, attualmente Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, è professore ordinario di Filologia classica presso La Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso Ateneo e si occupa prevalentemente di oratoria attica, storiografia greca e romana, sociologia del mondo greco e romano e polemologia antica, ed autore di numerose pubblicazioni scientifiche su tali argomenti.

L’autore presenta il testo di un manuale scritto in greco intorno alla metà del I secolo d.C., ma sempre attuale, offrendo precetti utili per il comando e la conduzione di una guerra, mostrando in molteplici circostanze i legami con la tradizione storiografica e polemologica greca.

Alla luce di quanto sta avvenendo oggi in Italia, molti argomenti del volume sono così attuali che consiglio ai nostri amministratori politici di prenderne opportuna nota. A proposito di “Come scegliere il generale” (leggasi qualsiasi amministratore politico), si legge: «Il generale vada scelto saggio (affinché se pure attratto da piaceri fisici, non tralasci la cura delle cose più importanti); equilibrato (poiché si accinge a ricoprire un potere di tale importanza: infatti se i desideri sfrenati si combinano alla licenza di poterli realizzare, diventano incontrollabili nella loro soddisfazione); vigile (affinché sappia vegliare su quanto di più importante c’è da fare); modesto (poiché le occupazioni dispendiose fanno sì che il tempo si consumi in modo inconcludente per la dissolutezza dei comandanti); stimato (perché la massa sotto il comando di chi non ha buona fama è inquieta: nessuno spontaneamente tollera di subire l’esercizio dell’autorità o del comando da parte di chi sia peggiore di sé. Insomma, è assoluta necessità che il generale sia uomo di tal genere e possegga tali qualità morali, e goda di buona fama».

I moderni hanno criticato lo stile di quest’opera, ravvisandone genericità di contenuti o mancanza di riferimenti al reale, ma le carenze addebitate allo scritto, possono essere facilmente spiegabili con il fine che ne ispira toni e argomenti, i princìpi generali evocati, le considerazioni etiche e psicologiche e le note tecniche indirizzate ad ambiti specifici ne fanno un prontuario per l’esercizio del comando di rapida consultazione, e non solo in una determinata epoca: un modello per chiunque aspiri a ricoprire un’alta carica.

In sostanza si tratta di un manuale per l’esercizio del comando che guarda con originalità anche oltre i confini della strategia e della tattica, verso l’ambito politico e filosofico della guerra, delineando il ritratto ideale di un uomo che annovera, accanto a qualità propriamente militari, anche doti umane e, non ultime, nobiltà di nascita e affabilità di modi.

L’interessante volume, a tiratura limitata e numerata, e con testo greco a fronte, riporta anche una notevole bibliografia, un lungo elenco dei luoghi e fa parte della Collana “Paradosis”, diretta da Luciano Canfora, pubblicata con un contributo del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari.

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