SCARAMUZZI FRANCO

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SCARAMUZZI FRANCO

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Ferrara, 26 dicembre 1926 – Firenze, 6 gennaio 2020

Laureato a Bari in Scienze Agrarie nel novembre 1948, con lode, intraprese subito l’attività accademica, superando nel 1954 il concorso nale alla libera docenza in Coltivazioni Arboree. Dopo aver insegnato all’Università di Pisa fu chiamato nel 1969 dall’Università di Firenze a coprire il posto che era stato del suo Maestro, Alessandro Morettini. Collaborò con numerose Istituzioni e Centri di ricerca in tutti i Paesi Europei, nonché in America, Australia ed in numerosi Paesi dell’Africa e dell’Asia. Pubblicò centinaia di lavori e fu relatore a molti congressi scientifici in tutto il mondo. Fu insignito dal Presidente della Repubblica nel 1983 della medaglia d’oro quale “Benemerito per la Scuola e la Cultura” e nel 1998 della massima onorificenza dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (“Cavaliere di Gran Croce”). Dal novembre 1979 fu Rettore dell’Università di Firenze, fu poi rieletto e mantenne tale carica per 12 anni consecutivi.

Franco Scaramuzzi, di antica famiglia barese, nacque a Ferrara, città nella quale si trasferì la famiglia per l’attività svolta in loco dal padre. Successivamente giovanissimo conseguì, nel 1948, la laurea in Scienze Agrarie, con il massimo dei voti e la lode, nella facoltà di Scienze agrarie dell’Università di Bari, con una tesi sperimentale sulla flora infestante le colture agrarie, e dignità di stampa della tesi nel Nuovo Giornale Botanico Italiano, un riconoscimento all’impegno di giovane e promettente studioso. Come ricordato dal prof. Vittorio Marzi il prof. Franco Scaramuzzi è rimasto sempre legato a Bari sia per le attività di ricerca che per diversi legami con l’ambiente culturale locale.

Ricordo di Franco Scaramuzzi di Vittorio Marzi, pubblicato su Pentagrammi aprile 2020

«La vita è come un racconto: ciò che conta non è la sua lunghezza ma la sua importanza. Anche vecchi e canuti combattiamo» (Lucio Anneo Seneca, De Otio. De tranquillitate animi)

Una carriera accademica prestigiosa, quella di Franco Scaramuzzi (1926-2020), Professore emerito e medaglia d’oro dell’Università di Firenze. Dal 1986 al 2014 è stato il tredicesimo Presidente nella storia della prestigiosa Accademia dei Georgofili. divenendone in seguito Presidente onorario.

L’Accademia, fondata nel 1753, ha festeggiato nel 2005, con una solenne cerimonia, 250 anni di vita, intensamente dedicata al progresso dell’agricoltura, come nelle sue parole. «Un quarto di millennio, pieno di grandi eventi e di importanti innovazioni che hanno lasciato segni profondi. rimane ora alle nostre spalle. Consapevole delle muove sfide che sono all’orizzonte, sempre più complesse, l’Accademia celebra questo anniversario come ulteriore punto di partenza con reiterato impegno. cercando di rinnovarsi ed adeguare gli strumenti, i metodi di lavoro e la propria organizzazione».

Franco Scaramuzzi è stato insignito di medaglia d’oro, nel 1983, dal Presidente della Repubblica Italiana, quale «Benemerito per la Scuola e la Cultura»; e nel 1998 ha ricevuto l’importante onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, «Cavaliere di Gran Croce». Per molti anni è stato Presidente del Comitato Nazionale per le Scienze Agrarie del CNR.

Per ben 12 anni, dal 1979 al 1991, è stato Magnifico Rettore dell’Ateneo di Firenze. L’elezione avvenne in un momento di grande disagio politico e di continui moti studenteschi. Era arrivato alla nomina senza compromessi, libero di muoversi e con immenso coraggio nel ristabilire l’ordine, anche attraverso provvedimenti impopolari.

Franco Scaramuzzi, di antica famiglia barese, giovanissimo conseguì, nel 1948, la laurea in Scienze Agrarie, con il massimo dei voti e la lode, nella facoltà di Scienze agrarie dell’Università di Bari, con una tesi sperimentale sulla flora infestante le colture agrarie, e dignità di stampa della tesi nel Nuovo Giornale Botanico Italiano, un riconoscimento all’impegno di giovane e promettente studioso. Subito, gli fu proposta una borsa di studio del Ministero dell’Agricoltura e Foreste per frequentare l’Istituto di Coltivazioni arboree di Firenze, sotto la guida del prof. Alessandro Morettini.

Fortemente impegnato nella ricerca scientifica, nel 1954. a 28 anni, conseguì la libera docenza in Coltivazioni arboree, e nel 1959, a soli 33 anni, il «giovane Professore» divenne Ordinario.

La sua attività scientifica è stata dedicata soprattutto al miglioramento genetico e alla propagazione delle specie legnose da frutto, con particolare riguardo a temi di studio della biologia applicata. Ha pubblicato oltre 200 lavori e ha partecipato, quale relatore, a numerosi congressi scientifici in Italia e all’estero. Ha visitato e compiuto soggiorni di studio presso numerose Istituzioni e Centri di ricerca in tutti i Paesi Europei, nonché in America (Canada, Stati Uniti, America Latina), in Australia, in numerosi Paesi dell’Africa (nord, centro e sud) e dell’Asia (Medio Oriente, India, Indocina, Giappone, Cina). Membro di numerose Accademie italiane e straniere, tra le quali l’Accademia delle Scienze Agrarie dell’Unione Sovietica (e oggi della Russia), è stato Presidente Generale e successivamente Presidente Onorario della Società Orticola Italiana, così come dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino. Nel 1986 è stato Presidente dell’International Society for Horticultural Sciences (ISHS), della quale, massima istituzione mondiale del suo settore disciplinare, è stato «Honorary Member». L’Università di Bucarest gli ha conferito la Laurea Honoris Causa.

Franco Scaramuzzi ha diretto per molti anni la «Rivista dell’Ortoflorofrutticoltura Italiana» (oggi «Advances in Horticultural Science»). In qualità di Presidente (1986-2014) dell’Accademia dei Georgofili, storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni promuove studi e ricerche per l’evoluzione dell’agricoltura, Franco Scaramuzzi è stato infaticabile. Nel suo lungo periodo della guida di questa rilevante istituzione, egli ha messo in risalto le sue capacità manageriali, ha fatto circolare le proprie idee, strenuo difensore del mondo agricolo. Da Firenze ha saputo inviare, a livello internazionale, il messaggio augurale inciso sullo stendardo: «Prosperitati Publicae Augendue».

Per una maggiore capillarità dell’attività dei Georgofili sul territorio nazionale e a livello internazionale, l’Accademia ha provveduto a realizzare, in Italia, sette apposite sezioni.

Nel corso di un’esistenza così intensa il prof. Scaramuzzi trovava le occasioni per tornare a Bari e rivivere i momenti della sua giovinezza. Pertanto, in occasione del suo novantesimo compleanno venne organizzato, nell’aprile 2017, un incontro nel Salone degli Affreschi dell’Ateneo barese, nel cui contesto gli furono consegnati il sigillo d’argento, quale prestigioso ex-allievo dell’Università di Bari, e la pergamena di Socio onorario dell’Accademia Pugliese delle Scienze.

Con la scomparsa del professore Scaramuzzi, l’agricoltura italiana perde uno dei suoi massimi esperti, un uomo caratterizzato da una incredibile lungimiranza, che con il suo grande impegno e la sua sconfinata passione ha onorato la cultura e la scienza del nostro Paese, tanto da essere insignito di una medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica e da essere nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. Scaramuzzi è stato scienziato, intellettuale e profondo conoscitore dell’agricoltura. Fino all’ultimo ha dimostrato per il settore primario una straordinaria dedizione, donandoci una visione sempre innovativa e proiettata verso il futuro. La comunità scientifica ha perso con Lui un punto di riferimento importante e prezioso.

https://www.georgofili.info/contenuti/franco-scaramuzzi-un-uomo-per-la-scienza/14749

Franco Scaramuzzi, un uomo per la scienza

7 January 2020

Franco Scaramuzzi si era laureato a Bari in Scienze Agrarie nel novembre 1948, con il massimo dei voti e lode. Grazie a una borsa di studio del Ministero per l’Agricoltura e le Foreste, avviò subito (dall’inizio del gennaio 1949) la propria attività accademica, anche come Assistente volontario presso l’apprezzato Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Firenze. Nel 1954 vinse il concorso nazionale alla libera docenza in Coltivazioni Arboree. Nel 1959 vinse il concorso nazionale per l’omonima cattedra presso l’Università di Pisa. Nel 1969 fu chiamato dall’Università di Firenze a coprire il posto che era stato del suo Maestro, Alessandro Morettini.
Nel 1971 costituì a Firenze il nuovo Centro (poi divenuto Istituto) del CNR per gli Studi sulla Propagazione delle Specie Legnose, che diresse fino al 1979. Collaborò con numerose Istituzioni e Centri di ricerca in tutti i Paesi Europei, nonché in America (Canada, Stati Uniti, America Latina), in Australia, in numerosi Paesi dell’Africa e dell’Asia (Medio Oriente, India, Indocina, Giappone, Cina). La sua attività scientifica fu dedicata soprattutto al miglioramento genetico e alla propagazione delle specie legnose, con particolare riguardo a temi di biologia applicata. Pubblicò centinaia di lavori e fu relatore a molti congressi scientifici in tutto il mondo.
Il Presidente della Repubblica, nel 1983 lo insignì di medaglia d’oro quale “Benemerito per la Scuola e la Cultura” e nel 1998 gli conferì la massima onorificenza dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (“Cavaliere di Gran Croce”). Nel 1972 fu eletto rappresentante dei Professori ordinari nel Consiglio Nazionale delle Ricerche. Fu eletto nel CUN (Comitato Universitario Nazionale) per due legislature, dal 1979 al 1986, quale rappresentante dei Professori ordinari delle Facoltà di Agraria italiane.
Dal novembre 1979 fu Rettore dell’Università di Firenze, fu poi rieletto e mantenne tale carica per 12 anni consecutivi. L’Ateneo gli conferì una medaglia d’oro.
Membro di numerose Accademie italiane e straniere, tra le quali l’Accademia delle Scienze Agrarie dell’Unione Sovietica (oggi della Russia). Fu socio fondatore e Presidente Generale della Società Orticola Italiana dal 1974 al 1985, Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino dal 1982 al 1990, Presidente della International Society for Horticultural Sciences dal 1990 al 1991 (della quale diventò “Honorary Member”).
Diresse per molti anni la «Rivista dell’Ortoflorofrutticoltura Italiana», trasformandola in «Advances in Horticultural Science» (interamente in lingua inglese). L’Istituto Agronomico per l’Oltremare lo chiamò, nella sua Sede di Firenze a far parte del Comitato direttivo, affidandogli anche la Presidenza per un breve periodo.
Nel 2000, anno di fondazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, fu eletto Membro del Comitato di Indirizzo e, dal 2009 al 2014, del Consiglio di Amministrazione dello stesso Ente.
L’Accademia dei Georgofili nell’ottobre del 2000, chiamò a Firenze le Accademie di Agricoltura Europee e ottenne la costituzione della UEAA (Unione Europea delle Accademie per l’agricoltura). L’Istituzione fu affidata dal primo anno all’iniziatore Franco Scaramuzzi. Nello stesso periodo, a Bologna, i Georgofili proposero e ottennero la costituzione della UNASA (Unione nazionale delle Accademie di Scienze Agrarie).
Scaramuzzi divenne Accademico dei Georgofili nel 1958 e fu chiamato a far parte del Consiglio Accademico dal 1979. Fu eletto Presidente nel 1986 e fu rieletto per otto volte consecutive, rimanendo in carica per 28 anni.  Dal 2014, fu nominato Presidente Onorario dei Georgofili e continuò a partecipare alle attività del Consiglio, mantendo la sua residenza di lavoro nella Sede Accademica.
Sulla vita di Franco Scaramuzzi, il giornalista Maurizio Naldini ha scritto il libro “50 anni a Firenze. Appunti di storia contemporanea per una biografia di Franco Scaramuzzi”, pubblicato nel novembre 2006 dall’Editore Polistampa. Sempre Naldini, dieci anni dopo, ha scritto un secondo libro “Il tempo delle idee. Fra l’80° e il 90° anno di Franco Scaramuzzi”, pubblicato nel dicembre 2016 dallo stesso editore. Nell’aprile 2018, Filiberto Loreti e Rolando Guerriero hanno scritto e pubblicato un libro dedicato al professor Scaramuzzi, che insegnò per 12 anni (1959-1970) all’Istituto di Coltivazioni dell’Università di Pisa: “Il Giovane professore” (edito da Campano Edizioni).
Nel 2014 la Regione Toscana gli conferì la medaglia d’oro Pegaso “per aver dedicato la propria vita allo studio, alla ricerca scientifica e all’organizzazione delle attività accademiche”. Dalla Confederazione Italiana Agricoltori gli è stato conferito in Campidoglio il premio nazionale “Bandiera Verde 2014” per l’attenzione costante verso i problemi dell’agricoltura e per il contributo di elaborazione e ricerca svolta anche attraverso l’Accademia dei Georgofili. L’Accademia degli Incamminati, nel settembre 2017 gli ha consegnato, nella Sede di Modigliana, il “Vincastro d’Argento” come “Premio alla vita”.

https://www.italianostra.org/news/ricordo-del-prof-franco-scaramuzzi/ Italia Nostra

Data: 8 Gennaio 2020

Ricordo del Prof. Franco Scaramuzzi

Italia Nostra ricorda con grande stima e affetto il Prof. Franco Scaramuzzi, appena scomparso, lo storico Presidente dell’Accademia dei Georgofili, i cui insegnamenti sono stati scuola di vita dal novecento a oggi, per generazioni di ricercatori, docenti universitari e studenti; piace ricordare il Professore, che con singolare intelligenza, lucidità e lungimiranza ha saputo comprendere, mantenendo  indipendenza di giudizio, l’importanza dei progressi della ricerca scientifica, l’indispensabile libertà d’iniziativa che le va riservata e, nella vita quotidiana, le conseguenti azioni che ne derivano. Nei diversi convegni cui Italia Nostra ha partecipato insieme al Prof. Scaramuzzi il suo contributo chiaro e da tutti comprensibile è stato sempre illuminante; né si potrà dimenticare il suo contributo fattivo e straordinario per la rinascita dell’Accademia stessa, colpita dalla bomba dei Georgofili nel 1993, un evento che ha terribilmente colpito il cuore di Firenze, i suoi abitanti e il suo patrimonio artistico e culturale.

Mariarita Signorini, già presidente nazionale Italia Nostra

Leonardo Rombai, Presidente Italia Nostra Firenze

https://www.libreriauniversitaria.it/maurizio-naldini-cinquanta-anni-firenze/libro/9788859606482

50 anni a Firenze. Appunti di storia contemporanea per una biografia di Franco Scaramuzzi

Fine modulo

Casa Editrice: Edizioni Polistampa Anno: 2009 N. Pagine: 72

Presentazioni di Maurizio Bossi, Giovanni Cipriani, Zeffiro Ciuffoletti, Carlo Galoppini, Paolo Grossi, Lapo Mazzei, Paolo Nanni

Nel 2006 Maurizio Naldini scrisse 50 anni a Firenze, un volume su Franco Scaramuzzi, ex rettore dell’Università di Firenze, presidente dell’Accademia dei Georgofili, massima espressione di quella società civile che a Firenze, storicamente, spesso ha svolto un ruolo determinante per le sorti comuni. Il libro fu pronto per il 14 dicembre dello stesso anno, quando il mondo accademico fiorentino, nell’Aula Magna dell’Università, festeggiò gli 80 anni del Professore.
Ebbe così inizio una serie di appuntamenti che si protrasse per tutto il 2007. In sedi prestigiose personaggi come Maurizio Bossi, Giovanni Cipriani, Zeffiro Ciuffoletti, Carlo Galoppini, Paolo Grossi, Lapo Mazzei, Paolo Nanni presentarono a un pubblico qualificato il volume e il suo protagonista. Poiché quelle presentazioni rappresentano di per sé un valore, sono state riunite in volume, per renderle fruibili anche a tutti quanti non poterono partecipare.

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