DE ANNA LUIGI ATTILIO

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DE ANNA LUIGI ATTILIO

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Professore universitario di letteratura francese dell’Università di Firenze, diresse per la casa editrice Le Monnier di Firenze la collana Classici stranieri.

Secondogenito di Michele de Anna, Segretario Comunale di Giovinazzo, è Luigi.
Luigi Attilio nasce a Giovinazzo il 18 marzo del 1876. I testimoni indicati nell’estratto dell’atto di nascita sono il nobile Nicola Bellacosa dei Casini, gentiluomo e Domenico Piccinni, proprietario.
Luigi partecipò alla prima guerra mondiale col grado di capitano di fanteria. Si laureò a Napoli e insegnò il francese a tantissimi fiorentini nel liceo Galileo Galilei di Firenze; dal 1940 al 1952 fu libero docente di letteratura francese presso la facoltà di Economia e Commercio e presso quella di Scienze politiche della stessa città ed ebbe tra i suoi alunni Giovanni Spadolini, l’ex ministro Cariglia e altri personaggi che poi diventeranno famosi; sposò Carolina Pantani nata a Grosseto il 2.4.1886 e deceduta a Firenze il 5.11.1979.
Abitavano in un grande appartamento in via Capodimondo a Firenze. Una sorella di Carolina sposò un Tolomei (nobile famiglia senese). Carolina era nipote di un Pontello. Quella dei conti Pontello è una dinastia di costruttori fiorentini. Luigi era un apprezzato francesista, scrisse moltissimi libri (oltre 100) per le scuole e l’università, alcuni dei quali oggi ancora richiesti.
Fu autore di grammatiche di francese per le scuole, di antologie, di studi di letteratura francese, di traduzioni di autori sempre francesi, pubblicati principalmente dalla casa editrice Le Monnier di Firenze della cui collana di autori stranieri fu direttore. Così la recensì Nicola Cacudi sulla Gazzetta di Puglia il 1 giugno del 1922:
La casa editrice Le Monnier di Firenze ha cominciato a pubblicare una collezione di classici stranieri con introduzione e note diretta da Luigi de Anna, noto e apprezzato nel campo della filologia moderna. Il nome dell’Editore e del chiarissimo professore, che si è assunto un compito non lieve danno sincero affidamento che lo scopo cui mira tale pubblicazione, trovi favorevole accoglienza fra il pubblico italiano, e, in particolar modo, nelle nostre scuole. Intanto, mentre sono annunziati in preparazione diversi lavori francesi e inglesi, lo stesso prof. de Anna pubblica Andromaque di Racine, Le Cid di Corneille, e L’Avare di Molière. Sono, in vero, tre preziosi volumetti in simpatica veste tipografica, le cui note, in italiano perché essi siano meglio accessibili a chi dei poeti e prosatori stranieri voglia gustare le bellezze, sono condotte con garbo e serio intendimento filologico, contenute nei semplici limiti d’una modesta erudizione; qualità questa degna di lode e tanto più meritevole di essere rilevata, se si consideri la mole di simili lavori, collazionati, studiati, annotati, diligentemente e con fine intendimento, da valorosi filologi stranieri. Ci piace anche la breve introduzione ad ognuno dei tre lavoretti, introduzione che rende immediatamente famigliare il testo. Avremmo, è vero, desiderato che senza uscire dai cenni di quella semplicità, cui mira la nuova collezione, che qualche carattere dell’opera annotata fosse messo in maggior rilievo: cosa non difficile quando si consideri, per esempio che Il Cid e L’Andromaque rappresentano due momenti affatto diversi nella evoluzione del genere drammatico nel 17. secolo; ma, questo nostro desiderio non toglie merito al lavoro dell’Egregio prof. de Anna, cui plaudiamo sinceramente con l’augurio che sia apprezzato dagli insegnanti e dagli studiosi.
In un sito che tratta di Giovinazzesi illustri è sintetizzata la sua produzione di studioso:

DE ANNA Luigi

Filologo, nato a Giovinazzo nel 1876. Morto nel 1955. Diresse per Le Monnier di Firenze la collana Classici stranieri con introduzione e note, di cui curò vari volumi.
Opere: L’articolo nominale e l’articolo verbale nella lingua francese (Milano, 1900); Il verbo francese e la sua teoria dal IX al XX secolo (Torino, 1901); F. Sarcey, professeur et journaliste. Sa vie et son oeuvre (Firenze, Bemporad, 1921); Essais de grammaire historique de la langue francais (Bologna, 1922); Rabelais e la sua epopea burlesca (Roma, La Voce, 1924); Petit histoire de la litérature francais (Firenze, 1925); Antologie historique de la civilisation francais et belge (id. 1929); Commerce et commercants (Roma, Dante Alighieri, 1935); Italie et France (Firenze, 1936); Vocabolario dei verbi francesi coniugati (id. 1937); Grammatica francese (id. 1937); La jeunesse d’Italie (id. 1938); Histoire de la litérature francais (id. 1940); Rabelais, saggio (Roma, 1951).
Bibl. T. Rovito, op. cit.; Chi è? Op. cit.
Luigi aveva una bellissima biblioteca, che fu donata alla Nazionale di Firenze. Quando mi accorsi che i libri da me scritti erano andati a finire nel catalogo della biblioteca tra quelli del mio prozio, decisi di firmarmi Luigi Giuliano. Insomma, cuique suum. Ricevette la medaglia d’oro per l’insegnamento e fu insignito dell’altissima onorificenza di cavaliere di gran croce della corona d’Italia. Ottenne anche alcune onorificenze francesi. Di lui ho un ricordo molto sbiadito e non sono sicuro se nella visita che facemmo a casa sua in Via Capodimondo a Firenze nel 1950 o 1951 fosse presente. Morì a Firenze nel 1953. Di Luigi, nonostante varie lettere scritte ai parenti, non ero riuscito a sapere di più. Poi un giorno, tra le carte di famiglia, trovai la copia di uno scritto che mi sembra così interessante.

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