ANTONELLIS LUCIANO

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ANTONELLIS LUCIANO

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Cerignola 1932 – Foggia 2012

Poeta, storico, divulgatore, uno tra gli studiosi che più ha speso la vita per raccontare Cerignola in tutte le sue sfaccettature; coordinatore culturale della Bibliografia Provinciale di Foggia; sicuramente può definirsi Cultore della Memoria Storica Locale.

La sua passione nasce nel 1943, a 11 anni, quando accompagna il papà Federico, tecnico comunale, a ispezionare i sotterranei di piazza Tortora nei quali si voleva realizzare un rifugio antiaereo; e si fortifica nel 1950, alla morte del papà, di cui ritrova fogli e fogli di appunti sulla storia della città.

Risiedeva a Foggia per motivi di lavoro – dove operava in qualità di coordinatore culturale della Biblioteca Provinciale– ma il suo cuore batteva per Cerignola: la città alla quale ha dedicato, oltre che il suo smisurato amore, tutti i suoi studi di etnografo, storico, biografo, commediografo e poeta.

Socio, animatore e divulgatore della Società di studi storici Daunia Sud, fondata dall’avv.to Michele D‘Emilio, attento studioso della città anche lui, entrambi convinti sostenitori della divulgazione della memoria storica locale con riuscite trasmissioni televisive e radiofoniche.

Numerose sono le pubblicazioni da lui curate: dal pionieristico Cerignola : storia, tradizioni, leggende, riti, usi e costumi, credenze, superstizioni, emblematica del 1964 a Cerignolesi illustri: repertorio biografico e bibliografico (1979), al Dizionario dialettale cerignolano (1994); passando per Aìjre e gòusce : ieri e oggi : ricordi di vita cerignolana (1975), Bianca Cicogna : storia, tradizioni e leggende di Cerignola (1984), Steve ‘na volte… : figure, cose e fatti della vecchia Cerignola (1986), La chiesa di San Domenico, 1500-1900 (curatore, 1997), Cerignola tra Seicento e Settecento (1997), Sere de virne : poesie in dialetto cerignolano (1998), Cerignola : guida alla città (1999), Cerignola nell’Ottocento e nel Novecento (2000), L’acqua tra risorsa e problema (curatore, 2008), Cerignola sotterranea : ipogei, cripte e cunicoli della Terra Vecchia (2009).

Per i suoi molteplici meriti, nel 2002, l’Amministrazione Comunale lo annoverava fra i Cerignolani nel mondo. Di lui il Sindaco Antonio Giannatempo ha ricordato il tratto, la costanza con la quale ha ricercato e narrato gli aneddoti e la memoria della città.

Città di Cerignola

Ufficio Stampa

 

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e-mail ufficio.stampa@comune.cerignola.fg.it

COMUNICATO STAMPA

 

È MORTO LUCIANO ANTONELLIS, UN’ALTRA GRANDE PERDITA PER LA CITTA’

 

Con i suoi numerosissimi studi ha saputo valorizzare meglio di ogni altro le tradizioni di Cerignola. Antonio Giannatempo: “Perdiamo la nostra memoria storica”.

Oggi, Luciano Antonellis, all’età di 80 anni, ha lasciato per sempre la sua Cerignola.

Risiedeva a Foggia per motivi di lavoro – dove operava in qualità di coordinatore culturale della Biblioteca Provinciale– ma il suo cuore batteva per Cerignola: la città alla quale ha dedicato, oltre che il suo smisurato amore, tutti i suoi studi di etnografo, storico, biografo, commediografo e poeta.

La sua passione nasce nel 1943, a 11 anni, quando accompagna il papà Federico, tecnico comunale, a ispezionare i sotterranei di piazza Tortora nei quali si voleva realizzare un rifugio antiaereo; e si fortifica nel 1950, alla morte del papà, di cui ritrova fogli e fogli di appunti sulla storia della città.

Socio della prima ora della Società di studi storici Daunia Sud – fondata dall’avvocato Michele D’Emilio, attento studioso della città anche lui, pur non essendo cerignolano – crede fermamente nella divulgazione: e negli anni 1981-82, 1982-83 e 1983-84 anima i sabati invernali dagli studi televisivi di TeleCerignola con la fortunata trasmissione. Conosci la tua città? Esperienza televisiva preceduta da altra simile – ma radiofonica – questa volta con la RAI: era il 1977 e dalla sede di Potenza, con il sindacalista cerignolano Sebastiano Moschetta, si commemorava Giuseppe Di Vittorio nella trasmissione Cafone.

Sono tante le pubblicazioni per le quali sarà ricordato: dal pionieristico Cerignola : storia, tradizioni, leggende, riti, usi e costumi, credenze, superstizioni, emblematica del 1964 a Cerignolesi illustri: repertorio biografico e bibliografico (1979), al Dizionario dialettale cerignolano (1994); passando per Aìjre e gòusce : ieri e oggi : ricordi di vita cerignolana (1975), Bianca Cicogna : storia, tradizioni e leggende di Cerignola (1984), Steve ‘na volte… : figure, cose e fatti della vecchia Cerignola (1986), La chiesa di San Domenico, 1500-1900 (curatore, 1997), Cerignola tra Seicento e Settecento (1997), Sere de virne : poesie in dialetto cerignolano (1998), Cerignola : guida alla città (1999), Cerignola nell’Ottocento e nel Novecento (2000), L’acqua tra risorsa e problema (curatore, 2008), Cerignola sotterranea : ipogei, cripte e cunicoli della Terra Vecchia (2009).

E poi i testi e le sceneggiature per rappresentazioni teatrali – come Tutto a Dio che il resto è vano, rappresentata negli anni 80, o Paolo Tonti, in via di allestimento – e la raccolta di 2000 proverbi dialettali che fece allestire ad altro studioso.

Per i suoi meriti, nel 2002, l’Amministrazione Comunale lo annoverava fra i Cerignolani nel mondo.

“Di certo ci lascia sereno e senza rimpianti – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – perché tutto quello che poteva fare per la sua Cerignola lo ha fatto con costanza, scrupolosità, onestà intellettuale e generosità. Il rimpianto resta a tutti noi che perdiamo l’amico, lo studioso, il folklorista, l’inesauribile narratore di aneddoti, la memoria della città. A questo appassionato e profondo cultore delle tradizioni popolari Cerignola deve un grosso grazie per l’impareggiabile contributo fornito alla riscoperta e alla valorizzazione della storia e delle eccellenze di una città che non si rassegna ad essere ingiustamente considerata come mera rappresentazione di negatività”.

OMAGGIO A LUCIANO ANTONELLIS

La pubblicazione “Omaggio a Luciano Antonellis” è a cura del dottor Nicola Pergola che raccoglie i contributi a firma di Daniela Borrelli, Lucia Catucci, Roberto Cipriani, Franco Conte, Cosimo Dilaurenzo, Gina Dimunno, Antonio Galli, Giovanni Montingelli, Rocco Nardiello, Nicola Pergola, Anna Saccotelli, Riccardo Sgaramella. Questi autori con i loro omaggi contribuiscono a dar voce a uno tra gli studiosi che più ha speso la vita per raccontare Cerignola in tutte le sue sfaccettature. Si tratta di una raccolta breve, ma significativa, di saggi sul dialetto e le tradizioni popolari, di storia locale, di poesia in vernacolo, di ritrovamenti archeologici, di personaggi illustri. A corredo dei testi un importante apparato iconografico e una ricca bibliografia.

Cerignola 2013

A un anno dalla scomparsa di Luciano Antonellis il Rotary Club di Cerignola ha sentito il dovere di contribuire a ricordare la figura di uno studioso che ha speso tutta una vita per raccontare la sua città.

La storia, i personaggi illustri, le leggende, il dialetto, le consuetudini laiche e le tradizioni religiose, i proverbi, le superstizioni: ogni aspetto di Cerignola era per lui oggetto di interesse, di studio e soprattutto di divulgazione. E Luciano, oltre che ricercatore, è stato un divulgatore di eccezione: instancabilmente proteso a condividere le sue conoscenze per mezzo delle sue tante pubblicazioni, delle trasmissioni radiofoniche e televisive, dei convegni, delle conversazioni nelle scuole, delle lezioni tenute all’Università della Terza Età.

Anche il Rotary Club di Cerignola lo ha avuto più volte come gradito ospite, e nei soci è netta l’immagine della straordinaria passione e del sincero amore del nostro per questo territorio.

Lo stesso amore per il territorio che anima tutte le iniziative messe in atto dal Club di Cerignola: a cui si aggiunge questa, opportunamente proposta e realizzata da Nicola Pergola.

Grazie, allora, a Luciano per tutto ciò che ci ha consegnato. E grazie agli autori dei significativi contributi che formano questo volume.

Rotary club di Cerignola

Il Presidente

Francesco Dimunno

Luciano Antonellis ci ha lasciati improvvisamente un anno fa.

E a distanza di un anno dal suo addio a tutti noi, vogliamo ricordarlo in un modo che a lui – funzionario per lungo tempo della Biblioteca Provinciale di Foggia – farà sicuramente piacere: con un libro. Un libro al quale, con sincero entusiasmo, hanno voluto dare il loro contributo gli amici di sempre – ma anche le “nuove leve” degli studi locali – col trattare, ognuno secondo le proprie competenze, i temi a Luciano tanto cari.

Sono dunque qui raccolti brevi, ma significativi, saggi sul dialetto e le tradizioni popolari, la storia locale, la poesia in vernacolo, i ritrovamenti archeologici, i personaggi illustri: un’agile antologia che, in qualche modo, è un ritorno ai tempi “eroici” dell’Associazione Daunia Sud – e dei pionieristici convegni “in piazza” di Michele D’Emilio – nei quali Luciano è sempre stato una qualificata e costante presenza.

Luciano l’amico, lo studioso, il ricercatore, l’infaticabile divulgatore delle conoscenze sul passato e sul presente cittadino, ci ha lasciati, è vero: ma non senza lasciarci – materializzate nelle sue tante pubblicazioni, nei lavori teatrali, nelle rubriche radiofoniche e in quelle televisive, nell’attività convegnistica e nelle lezioni tenute alla “Terza Età” – le prove del suo amore per questa città.

E questo lavoro è il doveroso omaggio che la città tutta – grazie all’impegno del Rotary Club, con cui Luciano in più occasioni ha collaborato – sente di dover tributare a chi, con non comune passione, ha voluto tenere alto il suo nome.

Grazie, Luciano.

Nicola Pergola

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