BALACCO GABRIELI CORRADO

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BALACCO GABRIELI CORRADO

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Bari, 1 novembre 1938 – 7 settembre 2017

Professore ordinario nella Clinica oculistica delle Università di Bari e La Sapienza di Roma

Figlio del medico oculista Franco e di Elisabetta Gabrieli, e nipote del dottor Corrado, noto medico internista e della signora Micol Barocchini, di nobile famiglia piemontese.
Giovanissimo diventa primario ospedaliero e professore ordinario. Dall’Università di Bari come professore ordinario si trasferisce a Roma a dirigere la clinica oculistica del più grande ed antico Policlinico di Roma, l’ “Umberto I” e della cattedra della più importante Università pubblica italiana “La Sapienza”.
Per oltre quattro anni ha ricoperto la carica di presidente della Società Oftalmologica Italiana. È stato componente dal 1981 al 1988 del Comitato di chirurgia e medicina del CNR, e per molti anni membro e direttore di numerosi programmi finalizzati del Consiglio Nazionale della Ricerca. È autore di oltre 800 pubblicazioni scientifiche sulle riviste nazionali e internazionali.
E’ rimasto legatissimo alla Città di Bari, ove ogni settimana tornava felice ed orgoglioso delle origini, ove è stato a partire dalla sua fondazione nel 1994 anche Presidente della locale sezione dell’Associazione del Buongoverno, il cui Presidente nazionale era il prof.Giuliano Urbani, due volte Ministro della Repubblica.
Entrato in Massoneria molto giovane nel 1976, ha raggiunto gradi elevati, lavorando sempre con impegno ed in silenzio come soleva dire “al servizio della Libertà”. Come sua ferma impostazione il prof. Corrado Balacco Gabrieli ha sempre mantenuto in chiara evidenza la sua qualità di appartenente alla Massoneria.

Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana

Nel 2006 gli è stata conferita la medaglia d’oro al merito per la sanità pubblica.
Fu il prezioso e sempre disponibile punto di riferimento e l’esempio da seguire per molti giovani medici per la costante presenza, per il garbo, la signorilità e la serietà messa in tutte le attività della vita, per la disponibilità verso la società, dimostra anche con i significativi lasciti a favore della società barese (Comune ed Università).

Ha scritto dei romanzi e dei racconti, tra i quali si ricordano “Testimonianze di viaggio” e “Microdizionario filosofico per vivere meglio” editi da Bastogi Editrice Italiana nel 2011 e nel 2013.

Nella biblioteca di Oreste Macri è segnalato quanto segue:
Balacco Gabrieli, Corrado
Primi canti : liriche / Corrado Balacco Gabrieli. – Firenze : Il Fauno, stampa 1961. – 50 p. ; 21 cm.
(Iuvenilia. Collana di giovani poeti ; 4) Sulla cop. annotazione ms. di O.M.: «27» FMa LI 1062

In un articolo di Mariella Colonna pubblicato il 12 settembre 2017 viene così ricordato:
“Qualche gior¬¬no fa la Puglia, Bari, ed il Paese intero hanno perso un suo figlio illustre. Corrado Balacco Gabrieli è uscito di scena inaspettatamente, sorprendendo tutti, così come accade alle persone di grande acume, ma di estrema sobrietà. La sua intelligenza superiore mai ostentata, mai sopra le righe, mai arrogante, era intrisa di tanta umiltà. Le frotte di allievi medici che lo hanno avuto come maestro di medicina e soprattutto ‘di vita’ lo ricordano come un medico consapevole del fatto che la malattia manifesta è un sintomo di una malattia molto più grande, frutto di un disagio interiore, e – quando diagnosticava una patologia e individuava la terapia – considerava il malato nella sua interezza. Perciò curava la persona e non il singolo sintomo.
Questa indole protesa verso il prossimo si era consolidata grazie ad un percorso di crescita intima e spirituale incominciata sin da quando – in età giovanile – aveva incominciato a frequentare la Massoneria italiana, all’interno della quale – per ben nove anni – aveva ricoperto, per il Rito Scozzese Antico e Accettato, il ruolo di Gran Sovrano Gran Commendatore. A tal proposito era solito ripetermi ‘sono grato agli insegnamenti massonici, i quali mi hanno aiutato a superare il mio egoismo’.
Il prof. Balacco è stato un uomo di scienza e di cultura, un accademico Maestro di oculistica che ha diretto – per circa tre decenni – l’Istituto di oftalmologia dell’università La Sapienza di Roma. È stato un appassionato di economia e di politica, tant’è che negli anni Novanta – da liberale qual era – ha fondato in Puglia i circoli di centrodestra.
Professionalmente vantava una formazione di grande rispetto maturata in giro per il mondo anche al seguito – ne andava fiero – del prof. Torsten Wiesel, premio Nobel nel 1981 per la Biologia e la Medicina, con il quale collaborò alla formulazione di una teoria sull’origine della miopia degenerativa, secondo cui i disturbi visivi dell’occhio miope non corretto o ipocorretto possono indurre alterazioni sul metabolismo del collagene della sclera (elemento dell’occhio) con sfiancamento antero/posteriore. Ha ricoperto ruoli prestigiosi nel CNR, nella Società italiana di oftalmologia. Le sue tante e trasversali passioni e l’impegno profuso per la medicina gli hanno conferito onorificenze prestigiose: Cavaliere di Gran Croce, medaglia d’oro SOI per ‘Maestri dell’oftalmologia italiana 2016’ e medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica.
Chi ha conosciuto Corrado Balacco dice di ‘aver perso un punto di riferimento’. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile perché uomini dotti e onesti come lui non tutti hanno la fortuna di incontrarli. Io questa fortuna l’ho avuta. Ciao ‘grande prof’ (lo chiamavo così) mi mancherai tantissimo.

IL DONO DI BALACCO GABRIELI AI POVERI 700 MILA EURO

Sul quotidiano La Repubblica del 6 dicembre 2017 con il titolo “Il dono di Balacco Gabrieli: Ai poveri 700mila euro” viene data notizia che per le volontà dell’oculista di fama internazionale scomparso il 7 settembre come ha dichiarato Il sindaco di Bari Decaro: “Da lui altro grande insegnamento. Ha fatto parlare molto di sé in vita. Ma il nome di Corrado Balacco Gabrieli, medico barese morto il 7 settembre a Roma, all’età di 79 anni, farà ancora discutere.”
“Perché 700mila euro, il 10 per cento del suo patrimonio che si aggira sui sette milioni, sarà destinato al Comune di Bari. Il professore l’ha messo nero su bianco nel testamento che sarà eseguito dal notaio Salvatore Pantaleo. Con un obbligo: quella parte dei suoi averi dovrà essere destinata a « sostenere l’infanzia dei più bisognosi, alle attività culturali e al restauro del patrimonio artistico ».
Non solo: «Fra i beneficiari designati ci sono anche le suore di madre Teresa di Calcutta, l’Unesco e la Società italiana di oftalmologia ( di cui fu presidente dal 2005 al 2009, ndr) » . E se l’appartamento nel Murattiano andrà alla massoneria del Grande oriente d’Italia – Balacco è stato alla guida del Rito scozzese dal 2001 al 2009 – un altro cinque per cento del patrimonio sarà destinato ai poveri di Bari. Un motivo di gratitudine per il sindaco Antonio Decaro: «Questa è davvero una bella storia di solidarietà e generosità che rende ancor più lieto il clima natalizio».
Nel testamento non poteva mancare l’università barese, dove si laureò medico nel 1963. Ci sono Villa Balacco, oggi sede del Circolo Tennis, e altri terreni nei dintorni. «Considerando che il Circolo ha un contratto di locazione fino al 2030 – dice il rettore Antonio Uricchio – significa che il canone mensile, sui 10- 11mila euro, sarà versato all’Università. Da parte nostra c’è l’obbligo di investire quei fondi a sostegno dei migliori ricercatori».
« Le sue volontà non mi sorprendono » racconta Marisa, moglie del fisico barese Francesco Adduci, entrambi legati a Balacco da «un’antica amicizia». «Quelle donazioni sono il suo modo di dimostrare attenzione verso i giovani meritevoli e il Sud».

IL LASCITO ALL’UNIVERSITA’ DI BARI ALDO MORO PER FINANZIARE “STUDI DEI MIGLIORI RICERCATORI DELL’ATENEO BARESE”

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Direzione ricerca, terza missione e internazionalizzazione ha dato notizia in data 13 maggio 2019 ai Direttori dei Dipartimenti che il prof. Balacco Gabrieli Corrado, con lascito testamentario, ha destinato alla nostra Università risorse economiche per finanziare gli “studi dei migliori ricercatori dell’Ateneo barese”.

Il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione, su proposta di un gruppo di lavoro all’uopo costituito, hanno deliberato di finanziare con tali risorse n. 5 assegni di ricerca riferiti alle seguenti 5 macroaree:
1. Oculistica (settore scientifico di riferimento del Prof. Balacco Gabrieli Corrado);
2. Medicina (per settori diversi dall’oculistica);
3. Altre aree scientifiche ad eccezione di Medicina;
4. Diritto ed economia;
5. Altre aree umanistiche ad eccezione di diritto ed economia.

RIFERIMENTO STORICO
Tratto da Puglia d’Oro Vol. I 1 ed 1936 pag. 149 Rassegna curata da Renato Angiolillo nella seconda metà degli anni ’30 cfr ristampa dei tre libri dalla Fondazione Carlo Valente Onlus , ed. 2008 pag. 465 (Vedi volume storico)

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