BASSO ROSANNA

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BASSO ROSANNA

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Docente di Storia Contemporanea Facoltà di Lingue e letterature straniere Università del Salento; incarico di insegnamento e tutorato nel Master europeo euroMACHS (European Heritage, Digital Media And The Information Society) – Università del Salento, Università di Coimbra (Portogallo), Università di Colonia (Germania), Università di Turku (Finlandia).

1973 Laureata con lode in pedagogia nell’Università del Salento.

Nell’a.a.1991-1992 Incarico di insegnamento di Storia contemporanea, Facoltà di Lingue e Letterature straniere Università del Salento.

Dall’a.a.1993-1994 all’a.a. 1996- 1997 Incarico di insegnamento di Storia dell’Illuminismo, Facoltà di Lingue e Letterature straniere – Università del Salento.

Dall’a.a.1998-1999 all’a.a. 2004- 2005 Incarico di insegnamento di Storia del Mezzogiorno, Facoltà di Lingue e Letterature straniere – Università del Salento.

Dall’a.a.2001-2002 al 2015-2016 Incarico di insegnamento di Storia contemporanea, Facoltà di Lingue e Letterature straniere / Facoltà di Lettere, Filosofia, Lingue e Beni culturali – Università del Salento.

Dall’a.a.2005-2006 al 2015-2016 Incarico di insegnamento di Storia delle donne e delle relazioni di genere, Facoltà di Lingue e Letterature straniere / Facoltà di Lettere, Filosofia, Lingue e Beni culturali – Università del Salento.

Dall’a.a.2000-2001 al 2016; Incarico di insegnamento e tutorato nel Dottorato di ricerca Il Mezzogiorno tra Europa e Mediterraneo: Territorio, Istituzioni e Civiltà dal Medioevo all’Età Contemporanea divenuto poi Studi Storici, Geografici e delle Relazioni internazionali – Università del Salento.

Dall’a.a.2006-2007 all’a.a. 2007- 2008 Incarico di insegnamento e tutorato nel Master europeo euroMACHS (European Heritage, Digital Media And The Information Society) – Università del Salento, Università di Coimbra (Portogallo), Università di Colonia (Germania), Università di Turku (Finlandia).

Nell’a.a.2007-2008 Incarico di direzione, insegnamento e tutorato nel Corso per la formazione di Esperti nella comunicazione dei saperi storici, finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, per il tramite di Italia Lavoro attraverso il programma FIxO – Formazione e Innovazione per l’Occupazione, azione 3.

Professore associato di Storia Contemporanea, Università del Salento ora in quiescenza.

Buone competenze organizzative e gestionali maturate in relazione alla ideazione e alla attuazione di progetti collettivi di formazione, di ricerca e di comunicazione finanziati da enti e istituzioni esterne all’Università (CUIS, Ministero del Lavoro, Regione Puglia).

Competenze professionali consolidate nell’ambito della ricerca sulla storia sociale negli ultimi due secoli e sulla storia delle donne e delle relazioni di genere.

Progetti:

  • Dal 1995 a 2013- Progetto Storia (Storia di Terra d’Otranto. Risorse, istituzioni, ambiente) banca dati storico geografica secc. XIX-XX. www.progettostoria.unisalento.it 2004-2005 –
  • Partecipazione al progetto PRIN coordinato dal prof. Biagio Salvemini, dell’Università di Bari, sul tema Decifrare l’insediamento: costruzione, classificazione e rappresentazione dei centri abitati nel Mezzogiorno continentale e insulare (secoli XV-XX). 2002-2003 –
  • Partecipazione al progetto PRIN coordinato dalla prof.ssa Renata De Lorenzo, dell’Università di Napoli, sul tema Questioni di misura. Direzione di progetti: 2017;
  • Responsabile scientifico del progetto Salentine commissionato dall’edizioni Grifo. 2001-2016;
  • Tra il 2006 e il 2009 responsabile scientifico delle seguenti mostre storico-documentarie. Per amore, per professione, per diletto. Le scritture delle donne in Terra di Brindisi (secc. XVI-XX) è stata allestita tra aprile e agosto 2006 in Brindisi (Archivio di Stato), Mesagne (Castello), Carovigno (Castello), Ostuni (Centro di Cultura D. Cirignola) e Cisternino (Scuola media).
  • Tra le righe, oltre il segno. Donne e scritture nel Salento (secc. XV-XX) è stata presentata a Lecce, Castello Carlo V (dicembre 2007), Brindisi, Conservatorio S. Chiara (dicembre 2008), Alezio (Le), (gennaio 2009); Cavallino (Le), Galleria Palazzo ducale (giugno 2009). 1999 Premio cultura «Città di Ostuni»; 2004 Opera segnalata dalla Giuria nella XIX edizione del premio di studio “Conversano-Marangelli”.
  • 2015 Partecipazione al progetto Lecce per le Donne, mappa storico-culturale
  • 2019 Coordinazione scientifica del progetto Storia di Lecce a fumetti.

http://www.tricasenews.it/tricase-presentazione-del-volume-salentine-domenica-21-gennaio/

 

TRICASE, PRESENTAZIONE DEL VOLUME “SALENTINE”, DOMENICA 21 GENNAIO

18 gennaio 2018, 1:29

http://www.tricasenews.it/?bsa_pro_id=194&bsa_pro_url=1

 

TRICASE – Organizzato dalla Libreria Marescritto in collaborazione con l’associazione Meditinere, si svolgerà domenica 21 gennaio a Palazzo Gallone l’evento “Donne dell’altro mondo: viaggio nella biografia di salentine straordinarie” che ospiterà la presentazione del volume “Salentine. Regine, sante, nobili, borghesi e popolane. Una terra, “cento storie”, strenna annuale delle Edizioni Grifo.

L’occasione sarà preziosa per apprezzare la variegata carrellata di figure femminili che si sono distinte in tutti i campi del sapere, in uno spazio che abbraccia l’antica Terra d’Otranto attraverso i secoli.

Saranno presenti la curatrice del prezioso volume, Rosanna Basso, docente di Storia Contemporanea presso l’Università del Salento; Rossella Barletta che ha redatto alcune schede biografiche e Sabrina Matrangola, testimone dell’integrità e della coerenza di Renata Fonte, sua madre. Gli interventi saranno introdotti e coordinati dalla professoressa Maria Grazia Bello. Interventi musicali a cura della Scuola di Musica “W.A.Mozart”.

Scuola estiva “Nascere e mettere al mondo” 23-24-25 settembre 2020 (da mercoledì a venerdì) Aule B, 9, 1-2, Edificio Sperimentale Tabacchi 2 “Donato Valli”. viale Calasso – Lecce Quadro generale della Summer school La summer school si pone come obiettivo principale la formazione sui temi legati alla nascita, sia negli apporti teorici che nelle ricadute pratiche e concrete; inoltre, si vuole contribuire ad aumentare le conoscenze legate alla maternità e a tutta la sfera ad essa connessa per decostruire la narrazione della gravidanza come patologia e apportare nuove chiavi di lettura per la consapevolezza delle donne.

Le attività del progetto mirano a creare dei momenti di confronto e formazione attraverso un dialogo con le associazioni che operano sul territorio, con specialiste del settore, docenti universitarie, studenti e partecipanti per trasferire saperi e conoscenze anche attraverso la narrazione e il racconto di sé.

Attraverso le relazioni, i workshop, i circle time intendiamo fornire le competenze di base per poter comprendere la maternità come un’istituzione sociale, andando oltre alle limitazioni che questo comporta, per riportarla al suo essere naturale, scientificamente indagato. Ciò che accade intorno alla nascita non è oggetto di riflessione culturale specifica, e rimane spesso legato alle direttive istituzionali, mentre crediamo opportuno fornire conoscenze che possano creare una cultura condivisa sulla gravidanza come processo fisiologico e non malattia e sul parto come evento naturale, e che possano anche influire sulle scelte delle istituzioni.

La scuola è a numero chiuso e si articola in tre giornate con tre relazioni mattutine ciascuna seguita da circle time, pausa pranzo condiviso tra docenti e discenti, due relazioni pomeridiane seguite da un workshop. Durante i giorni della summer school sono previste tre tipologie di attività: – relazioni delle docenti – circle time – workshop Ogni relazione prevede l’intervento di un’esperta su uno degli argomenti proposti e avrà la durata massima di 30 minuti per poi lasciare spazio al “circle time”.

Questa pratica, mutuata dalla pedagogia nord-europea, è fondamentale per creare un momento di confronto alla pari e scardinare la pratica accademica delle lezioni esclusivamente frontali. I Workshop saranno tenuti da docenti ed esperte del settore e prevedono dei momenti di attività pratiche per fornire competenze e strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi. Durante le ore di Workshop si lavorerà sulla voce, come strumento di espressione e autodeterminazione del sé, sull’assertività, sulla condivisione di saperi per uscire dalla paura e dalla delega per le funzioni fisiologiche del corpo femminile.

Ulteriori informazioni: La scuola si rivolge a studenti di scienze sociali, scienze politiche e filosofia dell’Università del Salento; studenti provenienti da altre Università; studenti di ostetricia (corso di laurea dedicato presente all’Università di Bari); professionisti e professioniste del campo socio-sanitario; docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università del Salento; esterne ed esterni interessati/e alle tematiche, che sono di interesse generale e non specialistico.

La scuola è a numero chiuso e prevede la partecipazione di 50 persone, che saranno selezionate dal personale interno all’Università del Salento, dopo aver presentato la domanda di candidatura con lettera di autopresentazione e motivazione (2000 caratteri) e cv, secondo le indicazioni del bando: https://www.unisalento.it/bandi-concorsi/-/bandi/view/65198465.

Al termine del percorso saranno riconosciuti 3 CFU agli studenti che avranno frequentato le 30 ore di lezione e i Workshop. Inoltre è prevista la stesura di un elaborato finale che potrà essere scritto in 5 ore. La scuola fornirà un attestato finale comprovante l’ottenimento dei crediti. I partner del progetto sono il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’università del Salento e l’Associazione Rinascere al Naturale. L’associazione Rinascere al Naturale da sette anni è attiva sul territorio per la tutela dei diritti di donne e neonati attraverso l’intermediazione e la collaborazione con professionisti ed enti pubblici e privati. Promuove una cultura della nascita e della genitorialità non-violenta e la diffusione sul territorio di questa cultura. Promuove un’informazione corretta e libera su tutto ciò che ruota intorno alla maternità (gravidanza, parto, allattamento, diritti della mamma e del neonato, primi contatti e cura del neonato, empowerment della donna, educazione dei figli) con l’attenzione rivolta sempre al rispetto della naturalità e alla promozione della salute e del benessere psico-fisico di mamma e bambino. Svolge attività a sostegno delle donne, mamme e famiglie, attività di ricerca e progetti a favore della comunità, attività di advocacy. L’associazione ha sede legale a Calimera (LE) ed è costituita da madri attiviste e da professionisti che operano nell’ambito della nascita e della genitorialità, che lavorano con metodi innovativi attenti alla salute e al benessere della partoriente e del neonato.

Il programma prevede inoltre la partecipazione di VULFIL – La vulnerabilità nel pensiero filosofico femminile, un progetto intersettoriale promosso dall’Università di Barcellona (UB), che riunisce ricercatrici della Facoltà di filosofia e della Scuola di ostetricia per pensare insieme il concetto di vulnerabilità, con particolare riferimento al tema della nascita e del venire al mondo. (..)

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