GALLITELLI LEONARDO

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GALLITELLI LEONARDO

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Generale Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Responsabile dell’Ufficio Antidoping (NADO Italia).

Trascorre la sua gioventù a Bernalda, cittadina lucana in provincia di Matera. Intraprende la carriera militare il 22 ottobre 1967 frequentando i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma e si laurea in Giurisprudenza. Supera i corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra. È stato direttore editoriale de Il Carabiniere, la rivista mensile pubblicata dall’Arma dei Carabinieri. È sposato e ha due figli.
L’alto ufficiale è stato Comandante delle Compagnie di Viggiano, Aosta e Genova Portoria, ha operato al Nucleo Investigativo di Torino “con rilevanti impegni per il contrasto al terrorismo e ai sequestri di persona.
Leonardo Gallitelli lavora nello Stato Maggiore del Comando Generale, da Ufficiale superiore regge il Comando provinciale di Torino, l’Ufficio Operazioni del Comando Generale dell’Arma. Consegue il grado di colonnello e diviene il vice comandante della Regione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, successivamente regge il Comando Provinciale di Roma per cinque anni. È poi Capo del II Reparto del Comando Generale, cui sono affidati il coordinamento e la direzione dell’attività nel contrasto a tutte le manifestazioni delinquenziali che interessano il Paese, anche nei risvolti ultranazionali. Dal 2000 al 2002 è Sottocapo di stato maggiore del Comando Generale e, poi Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri. Dal 7 ottobre 2003 al 4 settembre 2006, dirige la Regione Carabinieri Campania.
Gallitelli dal 5 settembre 2006 all’11 giugno 2009, è Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma. Il ruolo è quello di “principale consulente e collaboratore del Comandante Generale”ed ha alle dirette dipendenze le Direzioni di Sanità e di Amministrazione, il Reparto Autonomo ed il Capo Servizio Assistenza Spirituale.
Il 12 giugno 2009 Leonardo Gallitelli è nominato Comandante generale dell’Arma dal Consiglio dei ministri. Prende il posto del Generale Gianfrancesco Siazzu dal 22 luglio.

Termina il suo servizio attivo il 16 gennaio 2015 quando passa le consegne da Comandante Generale al suo successore, il generale Tullio Del Sette.
Il 15 settembre 2015 Leonardo Gallitelli è nominato Responsabile dell’Ufficio Antidoping (NADO Italia). Ad annunciarlo il presidente del CONI Giovanni Malagò, che nel presentarlo al Foro Italico di Roma lo ha definito “una persona di grande credibilità, referenza e curriculum”. Il Nado-Italia è l’organo nato in seguito all’accordo quadro tra CONI e NAS dei Carabinieri sottoscritto a febbraio 2015.

Il Presidente Malagò ha precisato che NADO si muoverà con indipendenza ed in piena autonomia. Nell’esprimere il sentimento di orgoglio dello sport italiano per l’alto profilo del nuovo Responsabile, il Presidente Malagò, ha rivelato il percorso che ha portato ad un’investitura <<…capace di sintetizzare la svolta nel settore antidoping. Dopo il documento attuativo firmato a maggio con i NAS mancava la scelta della persona chiamata a presiedere la struttura, da individuare d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e col Ministero della Salute.

(https://www.internationalwebpost.org/contents/ANTIDOPING_CONI_-__NADO_ITALIA_2748.html#.YIBoQO5LiUk)

Leonardo Gallitelli ha ricoperto inoltre l’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato d’indirizzo dell’Istituto Toniolo (Ente Fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).

 

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» 21 luglio 2009

 

Croce d’oro al merito dell’Arma dei carabinieri

«Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, evidenziando non comune abnegazione, impareggiabile capacità e lungimirante azione di comando, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantasette anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano quello di Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri e della Regione Carabinieri Campania, nonché quello di Capo del II Reparto e Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, concludendo il luminoso percorso di affermazione professionale con il prestigiosissimo incarico di Comandante Generale. Ha voluto e perseguito, con acuta perspicacia, i programmi di ammodernamento e razionalizzazione dell’Istituzione, imprimendo grande impulso, tra l’altro, alla costituzione del Centro Nazionale Amministrativo e dell’Istituto Superiore Tecniche Investigative. Con la sua guida ferma, intelligente e determinata e con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero, ha consentito all’Arma dei Carabinieri di conseguire straordinari risultati nell’assolvimento delle missioni istituzionali in Italia e all’Estero, esaltandone spiccatamente il lustro e il prestigio nell’ambito delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e della Nazione. Territorio nazionale, 22 ottobre 1967 – 15 gennaio 2015.»
— 30 aprile 2015

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