LOGROSCINO GIANCARLO

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LOGROSCINO GIANCARLO

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Professore Ordinario di Neurologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro e direttore del Centro di Malattie Neurodegenerative e invecchiamento cerebrale, Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia della Fondazione Cardinale. G. Panico di Tricase.

È laureato in Neurologia presso l’Università degli Studi di Bari ed in Epidemiologia (PhD, della Columbia University di New York.

 

È stato professore associato di epidemiologia e neurologia presso Harvard University (2002-2008).

I suoi principali interessi di ricerca sono la storia naturale delle malattie neurodegenerative e i fattori di rischio ambientali per le malattie neurodegenerative legate all’invecchiamento.

 

Ha condotto studi sulla malattia di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica e il morbo di Alzheimer, la demenza fronte-temporale, sia in ambito clinico sia in contesti basati sulla popolazione.

È tuttora impegnato in diversi progetti e studi in Europa e fuori dall’Europa.

Ha studiato il ruolo dei fattori dietetici e metabolismo del ferro / ferro nel morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer.

Ha costruito uno dei primi registri di popolazione di Sclerosi Laterale Amiotrofica nel mondo, (SLAP) con base in Puglia, Italia meridionale. E ‘membro del comitato direttivo della EURALS, il progetto europeo sui fattori descrittivi ed analitici di SLA. Fa parte del consorzio EUROMOTOR.

È stato fautore del Registro della popolazione affetta da Demenza Frontotemporale in Puglia (FTD_Apulia_registry).

Recentemente i suoi studi sono incentrati sui fattori di rischio/protettivi nell’invecchiamento del cervello, declino cognitivo e la longevità con i dati prospettici coorti sia negli Stati Uniti e in Europa.

È lo Sperimentatore Principale per lo studio “Great Aging” di Castellana Grotte (BA). Uno studio basato sull’ invecchiamento, fragilità, neurodegenerazione e la dieta che recentemente è stato premiato da una sovvenzione speciale per la ricerca sull’’invecchiamento.

Sta lavorando su aspetti metodologici degli studi sulle malattie neurodegenerative. In questo contesto è un membro di MELODEM (metodi in studi longitudinali di demenza)

 

È membro del Gruppo Global Burden of Disease (GBD) e promotore della sezione italiana dello stesso.

È membro del Chairs of Sections Committee dell’American Academy of Neurology (AAN), e membro del Comitato di Ricerca Applicata (ARC) della Federazione Mondiale di Neurologia (WFN).

È membro dell’American Brain Fondation dal 2016.

 

È stato presidente dell’Associazione Italiana di Neuroepidemiologia (NEP) dall’ottobre del 2014 al febbraio 2018.

https://www.scienzainrete.it/articolo/chi-sono-ricercatori-highly-cited/sergio-cima-chiara-sabelli/2018-12-17

 

Il rientro in Italia del prof. Logroscino

 

Giancarlo Logroscino, neurologo con dottorato nel 1997 in epidemiologia, è rientrato in Italia nel 2008 dopo dieci anni trascorsi negli Stati Uniti prima alla Columbia University a New York, dove ha ottenuto il dottorato ed è poi diventato ricercatore, e poi alla Harvard School of Medicine come professore. Oggi è professore ordinario di neurologia all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dirige il Centro di Malattie Neuordegenerative e Invecchiamento Cerebrale presso la Fondazione Panico di Tricase.

 

«Sono rientrato in Italia per motivi di carattere personale, ma il rientro non è stato facile», ci spiega, «volevo ricostruire a Bari il modello di lavoro che avevo appreso negli Stati Uniti: internazionalizzare le procedure e i progetti, organizzare scambi con scienziati delle più prestigiose istituzioni internazionali, aggregare i ricercatori intorno ai progetti e in base alle competenze e non secondo appartenenze accademiche. Alla fine ci sono riuscito, anche se è stato necessario aggiustare il tiro. Il centro per le malattie neurodegenerative, ad esempio, doveva essere costruito all’interno del Policlino Universitario di Bari, ma non è stato possibile per opposizione del sistema universitario locale. Così ci siamo spostati presso l’Azienda Ospedaliera Pia Fondazione. Cardinale. G. Panico di Tricase, Lecce».

La differenza che Giancarlo sente più marcata tra Harvard e l’Università di Bari è la mancanza di una cultura amministrativa di alto livello che supporti lo svolgimento e la promozione dei progetti più ambiziosi.

Ciò che gli ha permesso di continuare a fare ricerca con lo stesso entusiasmo del primo giorno è aver mantenuto una prospettiva internazionale, viaggiando molto. In questo modo è riuscito a contagiare i suoi stretti collaboratori e anche la cerchia allargata dei colleghi con cui ha interagito e delle istituzioni cha ha frequentato.

Ospedale Panico di Tricase, inaugurato il nuovo ambulatorio delle malattie neurodegenerative

 

Ospedale Panico di Tricase, inaugurato il nuovo ambulatorio delle malattie neurodegenerative 15 Giugno 2019

 

TRICASE (Lecce) – L’Ospedale Panico di Tricase si conferma centro di eccellenza nella diagnosi e nella cura delle malattie neurodegenerative. Basti pensare al nuovo ambulatorio “multidisciplinare” sulla disfagia e sui disturbi del linguaggio e nutrizionali nella Sclerosi Laterale Amiotrofica. Una struttura che si integra nella piattaforma diagnostica e strumentale già esistente con macchinari all’avanguardia come la risonanza magnetica Tre Tesla. Tutto questo rientra in un progetto più ampio: il “Bio Tecno Polo Puglia” che sarà realizzato in collaborazione con la Regione e il Cnr. Medicina di precisione e nano tecnologie contro la SLA e le altre malattie neurodegenerative, insomma.

Se ne è parlato a margine del convegno “Disfagia, disturbi di linguaggio e aspetti nutrizionali nella Sclerosi laterale amiotrofica” che si è tenuto a Tricase nell’Aula magna dell’ospedale Cardinale Giovanni Panico. Un importante evento scientifico presieduto dai prof. Giancarlo Logroscino e Isabella Laura Simone, e organizzato dall’Università degli Studi di Bari e dall’Azienda ospedaliera Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Giovanni Panico di Tricase.

“Al momento – spiega il prof. Logroscino, professore ordinario di Neurologia dell’Uniba – non esistono farmaci capaci di cambiare il decorso della storia naturale della SLA, ma c’è la possibilità futura, non a breve termine, di curare le forme causate da un’alterazione genetica attraverso terapie che potranno bloccare l’accumulo di proteine nel cervello. Grazie al progetto “Bio Tecno Polo Puglia”, a Tricase nascerà una struttura in cui i pazienti pugliesi potranno sapere se nel loro profilo genetico c’è un gene che può portare alla SLA. Una premessa importante per sperimentare in Puglia i nuovi farmaci anti-SLA”.

“Funzioni vitali come deglutizione, fonazione e respirazione – spiega la professoressa Simone, responsabile del centro malattie del motoneurone della clinica Neurologica dell’Università di Bari – sono compromesse nel paziente affetto da SLA. Ci aspettiamo molto dai progressi nel campo della genetica con la possibilità di mettere in atto terapie che correggano disordini genetici che spesso caratterizzano la SLA”.

Il tutto inserito in un contesto interdisciplinare. La gestione del paziente è efficace solo se le diverse specializzazioni coinvolte interagiscono e si interfacciano correttamente tra loro per combattere la grave patologia. Va in questa direzione l’ambulatorio dedicato alla diagnosi e gestione dei Disturbi di deglutizione e alla Nutrizione nelle malattie neurodegenerative, inaugurato presso il Centro di malattie neurodegenerative dell’ospedale Cardinale Panico di Tricase, diretto dal Prof. Giancarlo Logroscino. Qui, grazie all’utilizzo di strumentazioni e procedure all’avanguardia e alla presenza di una equipe composta da un medico specialista in Otorinolaringoiatria con expertise specifico nei disturbi della deglutizione, un neuropsicologo esperto di linguaggio, un logopedista e una biologa nutrizionista, è possibile diagnosticare disfagia e malnutrizione.

“Grazie a queste nuove tecnologie e attrezzature miglioreranno ulteriormente sia l’assistenza al paziente, sia la qualità della loro vita”, spiega suor Margherita, direttore generale del Panico.

L’ambulatorio è stato realizzato anche grazie al contributo del Comitato spontaneo raccolta fondi malattie neurodegenerative di Racale. Alla cerimonia di inaugurazione, infine, ha partecipato il sindaco Carlo Chiuri che ha sottolineato come il Centro diretto dal prof. Logroscino sia di fondamentale importanza anche per la crescita dell’intera città di Tricase.

Giancarlo Logoscino

Macro Area Via-Academy: Clinical Sciences
E’ Professore Ordinario di Neurologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro e direttore Centro per le Malattie Neurodegenerative e l’invecchiamento Cerebrale dell’’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” presso l’Azienda Ospedaliera Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. G. Panico” di Tricase (LE). È laureato in Neurologia (Università di Bari) ed ha un dottorato in Epidemiologia (PhD, della Columbia University di New York). E’ stato professore associato di Epidemiologia e Neurologia presso Harvard University (2002-2008), Boston, USA.
I suoi principali interessi di ricerca sono la storia naturale delle malattie neurodegenerative e i fattori di rischio ambientali per le malattie neurodegenerative legate all’invecchiamento.
Ha condotto studi sulla malattia di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica e la malattia di Alzheimer, la demenza fronto-temporale, sia in ambito clinico sia in setting di popolazione.
Con ruoli diversi progetti (incluso PI) conduce progetti e studi in Europa e fuori dall’Europa.
Ha costruito uno dei primi registri di popolazione di Sclerosi Laterale Amiotrofica nel mondo, (SLAP) con base in Puglia, Italia meridionale. E’membro del comitato direttivo della EURALS, il progetto europeo sui fattori descrittivi ed analitici di SLA. Fa parte del consorzio EUROMOTOR.
E’ co-PI per un progetto finanziato dal Center for Disease Controls (CDC-USA) sugli effetti della SLA nei Paesi del Sud America (LAENALS)
E’ Principal Investigator per il progetto NDAL – Creazione di un registro sulle Malattie Neurodegenerative in Albania
E’ Chairman WFN per la sezione di Neuroepimiologia per la World Federation of Neurology (WFN)
E’ stato membro del Chairs of Sections Committee dell’American Academy of Neurology (AAN)

Specifica sottoare:
LS5_7 Cognition;
LS5_11 Neurological disorders (e.g. Alzheimer’s disease, Huntington’s disease, Parkinson’s disease)
LS4_4 Invecchiamento

SSD italiano: 06/D6

Risultati di rilievo recenti e link a articoli divulgativi, premi, incarichi prestigiosi, link ad articoli su stampa recenti:
– Responsabile Scientifico per Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” per il progetto “TECNOPOLO”
– Principal Investigator dello studio di popolazione sull’invecchiamento “Great Age” di Castellana Grotte;
– Fa parte del gruppo neurologico del Global Burden of Diseases e tra i promotori del gruppo italiano dello stesso
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