GORGONI LORENZO

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GORGONI LORENZO

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Banchiere, Presidente della Banca 121, Cavaliere del Lavoro.

È laureato in scienze economiche e bancarie. È stato presidente di Banca 121 Promozione Finanziaria SpA (Gruppo MPS), struttura specializzata nella consulenza personalizzata, nata nel dicembre 2002 da Banca 121 SpA. Quest’ultima, a sua volta, era sorta dalla specializzazione della Banca del Salento in servizi finanziari.
La sua attività è stata tutta legata allo sviluppo della ex Banca del Salento, di cui è stato presidente da luglio 2000, dopo esserne stato vice presidente vicario dal 1993 al 2000, vice presidente dal 1985 al 1991 e amministratore delegato dal 1978 al 1985.
Ha promosso un programma di sviluppo della banca che, in pochi anni, è passata da una dimensione regionale a una nazionale. Ha realizzato un processo di espansione non solo territoriale, ma anche della raccolta e del business.

Onorificenza

Nominato Cavaliere del Lavoro il 01 06 2002
Settore Attività creditizia e assicurativa

Corso di alta formazione in finanza e tecnologia organizzato dalla Banca 121 in collaborazione con l’ Università Cattolica

In un articolo pubblicato su La Repubblica del 2 giugno 2001 il presidente della Banca 121 Lorenzo Gorgoni, conversando con i giornalisti a Milano, ha presentato il corso di alta formazione in finanza e tecnologia organizzato in collaborazione con l’Università Cattolica, precisando che formare professionisti con competenze finanziarie e tecnologiche di eccellenza è il principale obiettivo del primo “Corso di Alta Formazione in Finanza & Tecnologia”, organizzato da Banca 121 (Gruppo Monte dei Paschi di Siena) in collaborazione con l’ Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative. L’ iniziativa è destinata a promotori finanziari già iscritti all’ Albo e a brillanti laureati e diplomati, preliminarmente assistiti da Banca 121 nella preparazione all’ esame di Stato.
Al termine del corso, è previsto che le risorse formate operino all’ interno dei punti vendita in franchising di Banca 121, concepiti in una logica rigorosamente hitech/hitouch.
Un corso all’avanguardia, sia per la qualità dei contenuti didattici che per l’adozione di innovative soluzioni di interazione tra docenti e partecipanti. Le lezioni saranno, infatti, tenute mediante teleconferenze fra l’Università Cattolica e le sedi di Banca 121 o dello stesso Ateneo distribuite sull’intero territorio nazionale.
Sarà inoltre possibile seguire gli interventi dei docenti anche dal vivo, nella sede milanese dell’Università Cattolica. Il percorso formativo è articolato in tre aree didattiche, per complessive 170 ore di lezione.
L’ area finanza è la più ampia ed è distinta in due sezioni di durata differente. La prima sezione ha per oggetto i lineamenti del sistema economico e finanziario, l’ analisi degli strumenti finanziari, il loro profilo di rischio e rendimento, e il funzionamento dei mercati. La seconda sezione analizza, invece, in dettaglio le decisioni di composizione e gestione dei portafogli azionari e obbligazionari.
L’ area tecnologia punta a fornire conoscenze sull’ utilizzo delle nuove tecnologie per la comunicazione a distanza, l’ elaborazione dei dati e le operazioni di investimento.
Infine, nell’area normativa saranno trattati la disciplina civilistica e fiscale delle operazioni di investimento e di raccolta del risparmio tra il pubblico, nonché i principali aspetti di deontologia professionale.

http://www.norbaonline.com/dettaglio.php?i=110439

Morto il cav. Lorenzo Gorgoni

Fu tra i fondatori della Banca 121 e consigliere di amministrazione del Monte dei Paschi

Soffriva di una grave patologia ma e’ stato stroncato dal Covid. E’ morto ieri nella sua Cutrofiano il cavaliere del lavoro Lorenzo Gorgoni, personaggio di spicco del mondo bancario pugliese e nazionale. Fu tra i fondatori della Banca 121 sorta sulle ceneri della Banca del Salento e consigliere di amministrazione del Monte dei Paschi. Aveva 78 anni. Cavaliere del lavoro, non aveva mai perso la passione per il mondo finanziario e negli ultimi anni era entrato nel capitale sociale di alcuni istituti bancari dell’est europeo.

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