QUARANTA ANTONIO E NICOLA

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QUARANTA ANTONIO E NICOLA

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Pioniere della moderna Chirurgia Otologica e dell’Implantologia Cocleare ha eseguito oltre 15 mila interventi chirurgici per patologie dell’orecchio medio e interno, consentendo ai pazienti, quando possibile, di recuperare la funzione uditiva persa.

Nato a Carbonara di Bari il 2 gennaio 1943 da Nicolantonio (Nicola), medico, e da Adelaide Brunetti. Nel 1971 sposa Marcella Morante e ha due figli Michele e Nicola
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari nel 1967. Ha avuto esperienze di studio e di ricerca in Svizzera (Losanna, Zurigo), Germania (Tubingen), Stati Uniti (Los Angeles).
Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria, è stato Direttore del Centro di Audiologia e Otologia dell’Università di Bari (1986 -1990), della Clinica Otorinolaringoiatrica Il dell’Università di Bari (1990 – 1998), della Clinica Otorinolaringoiatrica, Microchirurgia otologica e otoneurologica dell’Università di Parma (1998-2000), della Clinica Otorinolaringoiatrica “G. Lugli” Microchirurgia Otologica e Otoneurologica dell’Università di Bari (2001 -2011), delle Scuole di Specializzazione in Audiologia e Foniatria (1987 -1993), e in Otorinolaringoiatria (2005 -2006).
Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari (2006 – 2011) Presidente del Collegio dei Professori Universitari di Otorinolaringoiatria e di Audiologia e Foniatra(208-2011).
Direttore del Centro Pilota di Audiologia e Otologia per i Paesi dell’Area del Mediterraneo dal (1985-1998). Fondatore e Presidente della Mediterranean Society of Audiology and Otology (1987- 2000). Presidente della Società Italiana di Audiologia ( 1989-91, 1995-97). Presidente della International Society of Audiology (2000-2002).
Coordinatore nazionale di progetti del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Ministero della Università e della Ricerca Scientifica.
Socio di numerose Società Scientifiche Nazionali e Internazionali. E’fondatore della European Academy of Otology and Neuro-Otology. E’ membro del Collegium Oto-Rhino-Laryngologicum Amicitiae Sacrum- CORLAS dal 1992.
Componente del Comitato Editoriale di diverse riviste nazionali e internazionali, è autore di oltre 200 articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali accreditate, di diverse monografie scientifiche e di libri di interesse sociale.
Componente del Comitato Consultivo “Medicina e Biologia” del Consiglio Nazionale Universitario dal 1981 al 1986.
Componente del Gruppo di lavoro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la prevenzione della sordità dal 1987al 1995.
Componente della III Sezione del Consiglio Superiore di Sanità dal 2006 al 2013, Vice Presidente dal gennaio 2010.
Direttore Generale dell’I.R.C.C.S. Istituto Tumori “Giovanni Paolo Il” di Bari da Agosto 2012 a Gennaio 2016.
Professore emerito della Università degli Studi di Bari Aldo Moro (delibera SA 19.05.2015/1)

QUARANTA NICOLA

Nasce a Bari il 30 maggio 1972. Frequenta il Liceo Classico Orazio Flacco di Bari e consegue la licenza nell’anno scolastico 1989-90. Nel 1996 si laurea con Lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Ha avuto esperienze di studio, di ricerca e assistenziali presso l’Università di Cambridge (UK), New York at Buffalo (USA), Montpellier (Francia), Policlinico Universitario “A.Gemelli” di Roma.
Nel 2001 sposa Susana Fernandez Vega e ha due figli, Antonio e Claudia. Vive a Bari.
Dal 2001 è membro del General Medical Council nella “Principal List of Medical Practinioner” (UK).
Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria. Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato di Neuroscienze, Organi di Senso e Apparato Locomotore. Direttore della UOC Otorinolaringoiatria Universitaria del Policlinico di Bari. Direttore della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Bari.
Socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Membro del Collegium Oto-Rhino-Laringologicum Amicitiae Sacrum-CORLAS.
E’ stato Presidente della Società Italiana di Otologia e Scienze dell’udito (2017-2018).
Componente del Comitato Editoriale di riviste nazionali e internazionali. Autore di oltre 160 articoli scientifici pubblicati prevalentemente su riviste internazionali.
Parla e scrive correntemente in inglese, parla in spagnolo e in francese

Antonio e Nicola Quaranta

Lo Studio Audio-Otologico è stato fondato trent’anni fa dal Prof. Antonio Quaranta per la diagnosi e la terapia delle malattie di interesse otorinolaringoiatrico.
In particolare si occupa del trattamento della sordità, delle malattie dell’orecchio medio ed interno, delle vertigini, degli acufeni, dei tumori dell’osso temporale e del condotto uditivo interno.
https://www.studioaudiootologico.com/chi-siamo

Origini del soprannome Quaranta.

Leone Ostiense e Guglielmo il Pugliese, cronisti dell’epoca normanna, unanimemente ricordano che nel 1016 quaranta normanni reduci da Terra Santa liberarono Salerno dall’assedio dei Saraceni e a seguito di questo evento il Principe di Salerno Guiamaro incontrandoli si rivolse loro con << Miles Quadraginta Salve>>. A quel tempo, come già avveniva nell’antica Grecia, le persone venivano identificate dal loro nome al quale si aggiungeva come soprannome quello del padre, della madre o della casata, la località di origine, eventi storici ai quali avevano partecipato o altro. Il 1016 rappresentò l’inizio della crescente immigrazione verso il sud d’Italia di mercenari normanni attratti e allettati dalla possibilità di conquiste favorite dalle ribellioni antibizantine che stavano lacerando la Puglia e non è improbabile che tra questi normanni vi fosse qualche mercenario “soprannominato” Quaranta. La storia racconta che nel 1071 Roberto d’Altavilla e i suoi normanni conquistano Bari e, tra i suoi Casali, anche Ceglie del Campo, la vecchia Kalia che fu importante Città peuceta del VI- IV secolo a.C. decaduta nel V secolo a seguito del declino dell’Impero Romano di Occidente. Secondo alcune fonti per volontà di Boemondo I il 1091 iniziò la costruzione e la urbanizzazione di Carbonara su terreni confinanti con Ceglie dl Campo.
Alcuni studiosi accreditano il soprannome Quaranta al culto bizantino dei Santissimi Quaranta Martiri di Sebaste nell’Armenia inferiore ( 320 ) o Santi Quaranta. A tal proposito non è di poco rilievo ricordare che nel X secolo a Ceglie del Campo è presente una colonia armena che si infoltisce nel XIII secolo per il trasferimento della comunità armena stabilmente insediata a Bari nella Chiesa di San Giorgio degli Armeni.
In ogni caso non è da escludere che il soprannome Quaranta sia stato scelto per qualche motivo da alcuni credenti quando dopo il Concilio di Trento del 1564 per essere battezzati era obbligatorio avere un cognome oltre al nome.
A 450 anni dal Concilio di Trento nel 2014 la demografia ha certificato la presenza nel mondo di circa 21mila persone con il cognome Quaranta , delle quali 3mila in Italia ( 794 in Puglia, 445 in Piemonte, 428 in Campania, 371 in Lombardia,…….., 83 in Sicilia) e gli altri in più di 30 Nazioni.

I Quaranta a Bari, Carbonara e Ceglie del Campo

L’analisi dei Codici Diplomatici Baresi, delle memorie storiche di Bari e dei Registri Battesimali certificano la presenza di un Quaranta in Terra di Bari nel 1267 e che tra il 1560 e il 1870 in Bari nascono solo 8 Quaranta ( 1 nel 1580, 5 nel ‘700 dei quali 4 dello stesso genitore originario di Francavilla, 3 nell’800) e a Carbonara vengono registrati annualmente 1-3 neonati solo dalla fine del ‘700. Quanto a Ceglie del Campo, a causa della distruzione dei registri battesimali della Chiesta Matrice per un incendio del 1799, i riferimenti ai Quaranta sono stati rilevati solo da atti storiografici e notarili del XVIII e XIX secolo disponibili e consultabili. Un documento dell’archivio della Diocesi di Bari certifica che nel 1741 Ceglie del Campo aveva 1020 abitanti distribuiti in182 famiglie delle quali 9 con il cognome Quaranta e un totale di 38 componenti. Delle famiglie Quaranta 3 avevano come capostipite Eliso Quaranta, marito di Francesca Galiano.e padre di Francesco, Berardino e Nicolandrea i quali in un atto notarile del 1749 risultano avere tra l’altro un possedimento in Ceglie di “ trenta ordini di terre ortalizie con entro alcune grotte, quattro conserve di acqua e tre curaterie , giusta la strada pubblica che da Ceglie va a Canneto”.

I Quaranta da Ceglie del Campo a Carbonara a Bari

Nicolandrea Quaranta di Eliso sposa Campia di Cosola e ha 2 figli, Domenico e Aloisio/Luigi ( 1741) che nel 1766 sposa Grazia Beralda Ventrella e “ si accasa nella terra di Carbonara”. Nel 1774 Aloisio “compra ordini 14 di terre site dietro le mura di questa terra di Carbonara, …..” Nel 1773 da Aloisio/Luigi e Grazia Beralda nasce Innocente che sposerà Maria Di Venere dalla quale, tra gli altri figli, ha Luigi (1803), Antonio (1807) e Nicolantonio (1809). In un documento notarile datato 23 ottobre 1807 si legge << Il magnifico Innocente Quaranta di Luigi acquista dal Comune un suolo di “nessun utile” con l’impegno di utilizzare il ricavato della vendita del suolo per restaurare e/o rifare l’altare della Chiesa Parrocchiale di Carbonara>>.
Dal magnifico Innocente discendono i primi Quaranta che si trasferiscono a Bari. Il figlio Luigi (1803) sposa Pasqua Dentamaro dalla quale tra gli altri figli ha Nicolantonio (1832) che prende in sposa Maria Zavoianni (1841) dalla quale ha 3 figli l’ultimo dei quali, Innocenzo (1875), è padre di Nicolantonio (1912), meglio conosciuto come Nicola, medico che si trasferisce a Bari nel 1934 e ha tre figli, Innocenzo (Enzo, 1935), Pierluigi (Gigi,1937), Antonio (Tonny, 1943) . Antonio nato nel 1807da Innocente sposa Mariantonia Mizzi dalla quale tra gli altri figli ha Luigi (1833) che prende in moglie Isabella Maurantonia e ha tre figli, Antonio (1860), Leonardo (1862) e Vito Innocenzo (1865) che tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 si trasferiscono a Bari. Di questi in modo particolare si ricorda Antonio, farmacista melomane di straordinaria competenza riconosciuta a livello internazionale, storico impresario teatrale e direttore artistico del Teatro Piccinni dal 1897 e dal 1903 per oltre 20 anni del Politeama Petruzzelli.

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