TORRE PIER LUIGI

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TORRE PIER LUIGI

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Ingegnere, progettista della Innocenti Lambretta, progettista aeronautico.

Molto portato per le discipline tecniche e matematiche si laurea ventenne alla facoltà di ingegneria meccanica ed elettrotecnica a Torino, per poi conseguire una seconda in aeronautica.
Proprio a Torino si sposa con Albertina Androetto ed ha due figli Giampaolo e Mariella. A soli 54 anni muore prematuramente.
Per il suo apporto tecnico alla famosa trasvolata atlantica di I933 nella progettazione del velivolo S.55X e per aver partecipato alla Crociera del Decennale come capitano alla guida del genio aeronautico è rinomato come i suoi diversi progetti pionieristici in campo aeronautico.
Nella seconda guerra mondiale come colonnello è impegnato nella Direzione Superiore Studi ed Esperienze di Guidonia della Regia Aeronautica, come riconoscimenti con la nomina a generale quarantacinquenne,
Nel 1946 entra nella Innocenti chiamato espressamente dal proprietario e fondatore, l’ingegnere Ferdinando Innocenti, per la sua diretta conoscenza della genialità e del valore della sua ricerca come progettista aeronautico.
L’incontro dell’ing. Torre con l’esigenza della Innocenti di produrre uno scooter che potesse avere costi contenuti ed ampia diffusione porta alla progettazione del motore e della carrozzeria di quella che sarà chiamata Lambretta (nome ispirato dal fiume Lambro, che attraversa lo stabilimento), che entra in produzione nel 1947 e che, insieme alla Vespa, diventerà lo standard e il simbolo dello scooter in tutto il mondo, con un grande successo del prodotto, per il quale riceve la nomina a direttore tecnico della Innocenti dove lavorerà ininterrottamente dal 1946 fino al 1962.

Nello stesso periodo con suoi amici cura la ideazione di motori da corsa con i quali partecipa a gare con successo. a FIAT.
Una volta lasciato l’incarico di direttore tecnico della Innocenti, negli anni settanta,insegna, quale docente di Disegno di Macchine e Progettazione al Politecnico di Milano per diversi anni e quasi fino ai suoi ultimi giorni di vita.
E’ stato un appassionato di fotografia e du concerti che seguita al Teatro La Scala di Milano.
Altra sua grande passione è stata la cura nel creare una particolare varietà di rose dal colore blu che non esisteva in natura se non tinta artificialmente
Grazie alla sua formazione scientifica ed ai numerosi esperimenti seguiti con cura ed inventiva riesce a realizzare il suo sogno di far sbocciare la rosa blu, bella che però non riesce a mantenere a lungo il proprio particolare colore. ” Il colore è una variabile dell’Infinito” era solito affermare quando gli facevano notare l’impossibilità della realizzazione di una rosa blu.
Sua nipote, la regista Roberta Torre, è impegnata in un lungometraggio dal titolo “Rose e matematica” sulla figura del suo celebre nonno. ( https://www.cinemaitaliano.info/roseematematica) “Un bambino, sui tornanti del Gargano, corre più veloce degli altri e fa sogni colorati che prendono il volo. Storia del geniale matematico Pier Luigi Torre, il papà della Lambretta, il progettista dei primi aerei da trasvolata atlantica, l’inventore della scatola nera. Ma, soprattutto, l’ingegnoso creatore della rosa blu, la sfida più importante della sua vita”.

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