GRIMALDI SALVATORE

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GRIMALDI SALVATORE

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Imprenditore da Taranto alla guida della “Bianchi”, la più famosa e prestigiosa azienda costruttrice di biciclette del mondo. Protagonista di questa bella storia fondatore e amministratore delegato di Grimaldi Industri AB e proprietario di Bianchi, Cavaliere del Lavoro.

Non sempre la Puglia riesce a trattenere a sé i suoi talenti: a volte capita – e capitava anche in passato, quando le condizioni economiche e sociali della nostra terra non brillavano e non offrivano enormi possibilità – che un futuro lume nel suo campo cominci ad accendersi quando è già da tutt’altra parte dell’Europa.
È questa la storia di Salvatore Grimaldi: di padre siciliano e madre pugliese, nasce e trascorre i primi sette anni della sua vita a Taranto. Tuttavia, nei primi anni Cinquanta, i genitori di Salvatore Grimaldi si recano in Svezia per una visita ai parenti che lì, presso la Asea, avevano trovato lavoro.
Le grandi opportunità offerte dal Paese scandinavo, e forse anche il colpo di fulmine per una terra così diversa dalla nostra, ma non per questo meno affascinante, convincono i genitori a trasferirvisi permanentemente: è dunque in Svezia che Salvatore Grimaldi che prosegue i primi studi, per poi continuare con quelli tecnici.
A 18 anni comincia a svolgere lavori più disparati: dalla consegna dei quotidiani al lavoro presso un distributore di benzina. Ma è il lavoro in Volvo come operaio che lo forma e gli fa comprendere che le sue capacità come tornitore di precisione possono essere incredibilmente preziose a molte aziende meccaniche svedesi. Infatti passa poco tempo prima che, dopo aver chiesto un prestito al padre che ormai aveva stabilmente trovato lavoro lì in Svezia, acquisti un macchinario per la rettifica dei pistoni delle autovetture. Apre quindi una piccolissima azienda nel suo garage a Köping, ma subito dopo, nel 1970, fonda la Grimaldi Mekaniska Verkstad AB, che si occupa di fornire componenti rettificati: in breve, aziende di grossa rilevanza, come Saab e Skania, cominciano a passargli del lavoro.
Con la crescita del lavoro cresce anche la struttura aziendale: negli anni Ottanta comincia un percorso di acquisizione di differenti aziende in crisi, aziende che operavano principalmente nella meccanica, come Karlsson Spools, Kohlsva Gety, AG Johansson Metallfabrik.
Ancora, negli anni il gruppo Grimaldi Industri AB diventa la compagnia madre e continua il suo processo di acquisizione: nel 1988 entra nel gruppo la Toolex Alpha AB che, dopo una ristrutturazione, diventa azienda leader nella produzione di macchine che producano compact disc.
Le acquisizioni continuano negli anni Novanta, sino a quella che è forse la più importante e interessante per il pubblico italiano: dopo aver attivato la produzione di biciclette nel 1995, attraverso la Monark Stiga, nel 1997 entra a far parte del gruppo la famosa compagnia italiana di biciclette Bianchi.
Il glorioso marchio italiano, grazie a questo passaggio, torna a brillare di nuova luce: nuovi investimenti, produzione di innovativi telai per bici, una rinnovata rete di distribuzione in tutto il mondo e, soprattutto, vincenti idee di marketing che porteranno la Bianchi non solo a essere rilanciata presso vetrine di spicco nel settore, come il Giro d’Italia e il Tour de France (gli sportivi ricorderanno le vittore del ciclista Marco Pantani a questi due eventi nel 1998, proprio ai pedali di una Bianchi), ma anche a diventare simbolo di “lifestyle”: i nuovi concept store “Bianchi Cafè & Cycles” si aprono a Stoccolma nel 2010, poi nel 2014 a Milano e nel 2015 in Messico.
Ancora, nel 2017 si apre una collaborazione con la Ferrari, con il progetto “Bianchi for Scuderia Ferrari”, che porterà alla produzione di biciclette di alta gamma.
A oggi, l’impegno di Salvatore Grimaldi nel mondo del ciclismo porta a una produzione, da parte del gruppo Grimaldi Industri AB, di ben mezzo miliardo di biciclette l’anno, realizzate complessivamente nello stabilimento italiano, nei due svedesi, in quello francese e quello turco.
Ed è già cominciato, sempre con un occhio al futuro, lo studio per la produzione delle nuovissime ebike, le bici “intelligenti” a pedalata assistita.
Il gruppo, inoltre, come accadeva già alle origini, è attivo nella meccanica: dagli stabilimenti delle varie aziende facenti a capo a Salvatore Grimaldi escono sistemi di finitura, foliazione e rilegatura di documenti, depuratori, bobine per valvole idrauliche e anelli distanziatori per l’industria metalmeccanica.
Complessivamente, la Grimaldi Industri AB offre lavoro a mille dipendenti, di cui più di cento in Italia.
Al di là dell’impegno imprenditoriale, a Salvatore Grimaldi va riconosciuta la filantropia, che si esplica nella cultura (sostiene ad esempio il Museo dell’Università di Uppsala) e nel sociale (con il sostegno ad associazioni per la prevenzione dell’Hiv e dell’Aids, come Star for Life).
Inoltre, nel corso degli anni ha mantenuto sempre vivo il legame con l’impresa e la cultura italiana: è stato presidente della Camera di Commercio italiana in Svezia – nonché presidente dal 2004 al 2006 di Företagarna, la maggiore organizzazione svedese di imprenditori – e presidente dell’Accademia Italiana della Cucina.
Nel 1988 Salvatore Grimaldi è stato insignito della Medaglia d’affari della Royal Patriotic Society per la sua imprenditorialità e il grande contributo al progresso delle aziende svedesi.
Nel 2001 ha ricevuto il premio Ernst&Young e nel 2019 il premio Capri San Michele-Axel Munthe per aver contribuito in maniera determinante allo sviluppo di ottime relazioni tra Italia e Svezia.
Sempre nel 2019, Salvatore Grimaldi è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, unico, tra i 25 insigniti in quell’occasione, residente all’estero.

Marino Lenoci

Onorificenza

Nominato Cavaliere del Lavoro il 30.05.2019
Settore Industria Estero (Svezia)

Profilo tratto da www.cavalieridellavoro.it

Nato a Taranto, all’età di 7 anni emigra in Svezia con la famiglia. A 18 anni entra in Volvo come operaio e alla fine degli anni Sessanta si mette in proprio con l’apertura di un’officina per la rettifica dei pistoni delle autovetture. A partire dagli anni Ottanta avvia un piano di crescita che lo porta a rilevare e risanare aziende del settore meccanico in crisi. Dal 1995 il Gruppo è attivo nella produzione di biciclette. Nel 1997 amplia in modo significativo la sua presenza nel settore ciclistico e rileva il Gruppo francese Cycleurope, con i marchi Peugeot e Gitane, e la storica “Bianchi” della Piaggio. Dopo l’acquisizione viene avviato un piano di risanamento del marchio Bianchi attraverso investimenti nello stabilimento di Treviglio (Bg) per la progettazione e produzione dell’alto di gamma di telai professionali e la creazione di una rete distributiva presente in 60 paesi. Oggi Grimaldi Industri è la capogruppo di un insieme di società specializzate nella produzione di biciclette, sistemi di finitura, foliazione e rilegatura di documenti, depuratori, bobine per valvole idrauliche e anelli distanziatori per l’industria metalmeccanica. Occupa 1.100 dipendenti e realizza un fatturato di 300 milioni di euro. È stato presidente dell’associazione degli industriali svedesi dal 2004 al 2006 e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo allo sviluppo dell’industria svedese. Sostiene diverse attività culturali e sociali.

Da Taranto a capo della “Bianchi”, la storia di successo di Salvatore Grimaldi

www.laringhiera.net › da-taranto-a-capo-della-bianchi-l…
6 Giugno 2019

Da Taranto alla guida della “Bianchi”, la più famosa e prestigiosa azienda costruttrice di biciclette del mondo. Protagonista di questa bella storia è Salvatore Grimaldi, fondatore e amministratore delegato di Grimaldi Industri AB e proprietario di Bianchi. Grimaldi è fra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

Fonti:

Home page


https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/notizie-nascoste/84252/salvatore-grimaldi-il-patron-della-bianchi.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Grimaldi
www.laringhiera.net

Dalla bici di Fausto Coppi ai Café & Cycles: Salvatore Grimaldi, un tarantino di cui essere orgogliosi

LAVORO, ORGOGLIO DEL SUD E CAPACITÀ DI ADATTARSI AI VARI MERCATI: LA SFIDA DI BIANCHI


https://grimaldi.se/

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