LACALAMITA MICHELE

nuova puglia d'oro_total white

LACALAMITA MICHELE

nuova puglia d'oro_total white

Bari, 1922 – 2016

Primo presidente dell’Autorità portuale di Trieste, presidente mondiale degli armatori, consigliere economico del comitato dei ministri dei trasporti dell’Ocse

da giovane fu, a Londra, Direttore della General Shipping Ltd, e capo del Comitato Esecutivo per la difesa del Mediterraneo della NATO. Per ben 22 anni – dal 1971 al 1993 – è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale del Lloyd Triestino di Navigazione, il maggior vanto di Trieste marinara, cui si deve l’introduzione della containerizzazione in Italia.

Gli fu conferita, dalla Confindustria, la medaglia d’oro. Ha ricoperto poi cariche analoghe nella Società Italia di Genova e nella Società Adriatica di Venezia, e tale è stato l’apprezzamento per la sua eccezionale competenza nei traffici marittimi da fargli conferire la Presidenza europea e mondiale delle Associazioni fra armatori.

È stato il primo presidente dell’Autorità Portuale di Trieste. Esperto di mare guidò su insistenza di Riccardo Illy lo scalo giuliano dal 1995 al 1999 quando il testimone passò nelle mani di Maurizio Maresca indisse una gara internazionale per il Molo Settimo alla quale si presentarono colossi di Hong-Kong e Singapore ma anche una cordata britannica e l’olandese E.C.T.

Dedicò la sua carriera ai traffici marittimi raggiungendo la presidenza mondiale degli armatori e ricoprendo l’incarico di consigliere economico del comitato dei ministri dei trasporti dell’Ocse. E fu

proprio sotto la sua presidente che avvenne la privatizzazione del Molo Settimo, assegnato a Ect.

 

Addentro anche nel mondo della finanza, Michele Lacalamita è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale della Finanziaria Marittima dell’IRI, e Consulente dell’Organizzazione Cooperazione e Sviluppo Economico – OCSE.  Altro ancora vi sarebbe, ma mi fermo qui.

Per i meriti indiscussi lo Stato italiano ha insignito Michele dell’onorificenza di Grand’Ufficiale, la Gran Bretagna gli ha conferito l’Ordine dell’Impero britannico (“The most excellent order of the British Empire”) e l’Austria la medaglia d’oro ad honorem.

Già Presidente del nostro Club, Governatore Distrettuale eletto – non entrò in carica per motivi di salute -, Coordinatore delle commissioni distrettuali e dei Club della Regione; socio onorario, oltre che del nostro, dell’Oxford Club, del Rotary Club di Muggia e del Rotaract.

Quello cge è stato sottolineato nelle numerose iniziative di commiato dalle Associazioni, ed in particolare il Rotary Club di Trieste di cui faceva parte, è stato “Il suo modo di essere persona generosa e fine interprete dello spirito rotariano, da formidabile conoscitore dell’istituzione, quale è stato; guida autorevole senz’essere autoritario, disponibile sempre a dare consiglio e indirizzo a chiunque lo richiedesse, in assoluta lealtà e senza riserve.”

https://www.google.com/search?q=LACALAMITA+MICHELE+PRESIDENTE+AUTORITA+PORTUALE+TRIESTE&rlz=1C1GGRV_enIT752IT752&oq=lacalamita&aqs=chrome.0.69i59l2j69i57j46i175i199i512j0i512l2j46i175i199i512l3j0i30.5722j1j15&sourceid=chrome&ie=UTF-8

Grazie Michele! – Informazioni Marittime

https://www.informazionimarittime.com › post › grazie-…

 

Ho avuto l’opportunità di incontrarlo spesso nella mia vita professionale quando ad esempio mi occupavo proprio di conferences e consorzi alla Flotta Lauro (Michele era già amministratore delegato del Lloyd) e, quando con i suoi non si trovava l’accordo, salivamo alla sua stanza in piazza dell’Unità d’Italia a Trieste e, tra discussioni di alto livello e ricordi familiari, ci aiutava sempre a “trovare la quadra” con una “compensazione” tra pubblico e privato che solo lui sapeva saggiamente dispensare (molte volte facendo arrabbiare proprio i suoi stretti collaboratori).

 

Ricordo Michele nelle riunioni delle grandi conferences internazionali (Estremo Oriente, West Africa, Golfo Arabico), riconosciuto da tutti come grande saggio che univa e non divideva. Non aveva figli ma amava quelli degli amici mi chiedeva sempre dei miei e mi ha insegnato che nella vita si deve sapere unire il lavoro con la famiglia (dedichiamo tanto tempo al lavoro…).

 

Quando i porti italiani furono “privatizzati” con la legge di riforma portuale del ’94 fece parte di quella prima schiera di ottimi presidenti che dopo qualche anno ha poi, purtroppo, ceduto il passo ad una stagione più dominata dalla politica. Negli ultimi anni, quando ero a Trieste, passavo sempre qualche ora con lui nella sua casa di via Camician piena di ricordi. Lo trovavo un poco triste per come andavano le cose anche nel nostro settore ma sempre estremamente lucido ed attento, ma mi dava sempre ottime pillole di saggezza.

 

Grazie Michele per tutti i preziosi consigli che mi hai dato ma soprattutto per il tuo grande contributo professionale ed umano ad una lunga stagione dello shipping.

L’Avvisatore Marittimo di Napoli, che ha avuto la fortuna d’incontrare e conoscere il “grande” Michele, si associa al dolore dei familiari e di quanti l’hanno voluto bene.

POTREBBE INTERESSARTI